Asìa tour: ecco come si differenzia (VIDEO)

RoadTv Italia, con la compagnia di Raffaele Del Giudice, intraprende un viaggio tra la differenziata: Asìa Tour. Ecco come avviene la raccolta

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Da dei cittadini di Napoli, un regalo alla propria città, un giorno dedicato a chiarire i molteplici dubbi che attanagliano i cittadini napoletani in merito alla raccolta differenziata, ad eventuali progetti proposti all’Asìa Napoli S.p.A. L’Asìa è nata nel giugno del 1999 come Azienda Speciale per la gestione unitaria del servizio pubblico di igiene urbana del Comune di Napoli, poi, trasformata in Società per Azioni con unico socio il Comune di Napoli.

Asìa: è così che viene svolta la differenziata

Inizialmente sono state raccolte più domande tra i cittadini, in merito ad ogni aspetto della gestione ambientale territoriale e lasciando che gli intervistati delineassero un quadro quanto più ricco di spunti e proposte per la migliore gestione, ad esempio, della raccolta differenziata; successivamente è stata operata una selezione tra tutte le proposte raccolte e le rimanenti sono state consegnate in un incontro avvenuto il giorno 15 dicembre  nel primo pomeriggio, insieme al Presidente dell’ASIA Napoli S.p.A. Raffaele Del Giudice ed al Direttore generale i quali si sono subito mostrati disponibili nell’accoglierle e valutarle. All’incontro erano presenti anche alcuni dipendenti dell’Asia Napoli, che hanno mostrato come viene prelevata una campana colma di rifiuti, riposizionata allo stesso posto in estrema sicurezza e con la sola presenza di un dipendente. “Tutto ciò -spiega Raffaele Del Giudice- è possibile grazie ai nuovi investimenti realizzati dal Comune di Napoli e dall’ASIA Napoli che hanno permesso l’acquisto di mezzi altamente sofisticati preposti alla raccolta dei rifiuti, mezzi senza i quali ogni intenzione di massimizzare i risultati ottenuti da un più corretto ciclo di differenziazione risulterebbe inibita”. Ancora, è stato possibile dimostrare che se si smistassero nelle opportune campane i rifiuti buttati troppo in fretta in una busta, senza dunque differenziarli, il risultato porterebbe ad un recupero di quasi il 90% del materiale presente in ciascuna campana, limitando ad una percentuale molto bassa ciò che invece non può essere riciclato.

Bruna Di Dio