Dopo la strage compiuta da Giulio Murolo, l’infermiere con la passione per la caccia e le armi, l’Aidaa (l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente) ha preso parola sostenendo che i permessi per i cacciatori devono essere più difficili da prendere.
Non è sorpreso Lorenzo Croce, presidente dell’Aidaa (l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente), a quanto successo a Secondigliano: “Un cacciatore è uno che per diletto personale ammazza altre creature viventi e non ci sorprende che ogni tanto qualcuno di questi si metta a sparare anche ai suoi simili con la stessa facilità con cui tira a una lepre o a un uccellino. È la sete di morte. Servono regole più severe nella concessione e nel rinnovo dei permessi di caccia e per la detenzioni di armi personali. Noi siamo per l’abolizione della caccia, ma intanto è necessario introdurre nuovi limiti quali quelli di età e un consulto psichiatrico obbligatorio per chi chiedere di andare a caccia e di possedere armi da fuoco”.
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