AstraDoc: arriva il film dedicato a Dario Bellezza, uno dei più originali poeti italiani del novecento

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AstraDoc: arriva il film dedicato a Dario Bellezza, uno dei più originali poeti italiani del novecento

Venerdì 12 alle 20.30 all’Astra intervengono il regista Massimiliano Palmese e la scrittrice Antonella Cilento. Si parte alle 19 con un cortometraggio sul terremoto in Irpinia

Il Cinema Astra di Napoli si anima nuovamente con un’altra anteprima napoletana di “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale”, la rassegna curata da Arci Movie. Venerdì 12 aprile alle ore 20.30 arriva, infatti, il documentario “Bellezza, addio” (Italia, 2023, 78’) di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, presentato in anteprima lo scorso anno alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Come Evento Speciale Massimiliano Palmese interverrà in sala in sala insieme alla scrittrice Antonella Cilento, fondatrice e docente del laboratorio di scrittura creativa “Lalineascritta”.

A metà degli anni Novanta uno scoop giornalistico rivelava all’Italia che il poeta Dario Bellezza – amico di Sandro Penna, Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Elsa Morante – era malato di AIDS: la notizia segnò l’inizio del suo calvario. A 25 anni di distanza, amici, poeti e critici letterari raccontano il primo scrittore dichiaratamente omosessuale della letteratura italiana tra i protagonisti di una stagione culturale di grande splendore, forse irripetibile. Lo hanno definito “il nostro poeta maledetto”. “Ma benedetto dalle Muse” rispondeva lui, col suo spirito polemico e irriverente.

“L’Italia non ricorda, diceva lapidario Aldo Braibanti. Fin da quando mi sono imbattuto in questo pauroso giudizio sul nostro Paese ho pensato a un cinema documentario che scavasse tra le pieghe della memoria collettiva. A questo scopo il mio lavoro di drammaturgo mi è utile. Penso che per raccontare vita e opera di artisti e scrittori occorra trovare o costruire un architrave drammatico, così che un film possa non solo informare ma stupire, scuotere, incidere. E quello a cui mi dedico nell’ideazione dei documentari è sottolineare in quelle vite la tragica frizione tra artista e società, individuo e mondo. Trattare i poeti al cinema non è però cosa facile: il pericolo del “santino” è dietro l’angolo. Per questo trovo sia meglio lasciar parlare l’artista attraverso i testi e i materiali di repertorio, e scegliere di intervistare quelli che l’hanno conosciuto prima di chi l’ha soltanto studiato. E poi non censuro i lati bruschi dei caratteri, i temperamenti appuntiti, le vite di eccessi e di errori. Solo così, mi pare, una biografia vive e respira, e l’artista torna a parlarci dicendo di sé cose palpitanti e vere. Oggi che siamo tutti concentrati sul presente, se non sull’attimo, mi dedico a riscoprire figure del passato. Spiriti inquieti che potrebbero risvegliare la memoria di un Paese assonnato”, Massimiliano Palmese, note di regia.

Ad aprire la serata alle 19 sarà il cortometraggio “Qualcosa resta” (Italia, 2022, 38’) di Pasquale Napolitano che sarà presentato dall’autore e dallo scrittore Paolo Mossetti, opera che ci catapulta nel tragico passato del terremoto dell’Irpinia, in un viaggio tra i luoghi e le comunità a quarant’anni dal sisma che ne ha modificato la fisionomia sia dal punto di vista topografico che antropologico.

Qualcosa resta si interroga su quale tipo di società immaginava la generazione protagonista della ricostruzione, quali valori e principi, quale futuro immaginava per questa terra. Per farlo si avvale di una serie di appassionati testimoni e narratori del territorio: studiosi, artisti, poeti, personalità di alto livello che hanno in comune un legame sentimentale verso l’Irpinia e la sua conoscenza profonda”, Pasquale Napolitano, note di regia.

Il biglietto d’ingresso per “Bellezza, Addio” costa 5 euro, ridotto a 4 euro per i soci Arci. Il Cinema Academy Astra è in via Mezzocannone 109. Per informazioni e aggiornamenti è possibile visitare i canali social di AstraDoc oppure navigare il sito www.arcimovie.it. La rassegna AstraDoc è curata da Arci Movie in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, Coinor e Parallelo 41 Produzioni. La rassegna vede il patrocinio del Comune di Napoli.