Atalanta-Inter 3-2

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L’ “Azzurri d’Italia“, stadio storicamente ostico per le big ospita l’Inter, reduce dalla clamorosa vittoria allo Juventus Stadium e anche da una vittoria in Europa League che ha fruttato, onore concesso a pochi, un bel 10 ad Andrea Stramaccioni, stroncato a suo tempo come calciatore, ma ora in un momento d’oro come allenatore.

Dunque al calcio d’inizio aspettative da una parte e dall’altra. Grande partenza dell’Inter, ma a sbloccare il risultato è l’Atalanta: il numero 10 “Jack” Bonaventura insacca al 9′, su assist di Peluso, il suo terzo goal in stagione. A questo punto è l’’Atalanta a condurre con la regia di Cigarini e il lavoro sulle fasce di Schelotto e Peluso. Da segnalare al 34’’ l’’occasione divorata da Denis, che calcia alto a pochi passi. Anche il portiere Consigli contribuisce a mantenere il vantaggio all’’intervallo facendo prodigi su Cassano e Palacio.

Nel secondo tempo si impone sin da subito Guarin che trova la rete su punizione al 56′. Sembrano riaprirsi le speranza nerazzurre, ma sale in cattedra German Denis che va a mettere dentro un assist di Maxi Moralez  al 60’ e poi trasforma un rigore  7’ minuti dopo. Il Tanque esce tra gli applausi al 78’’, al suo posto Facundo Parra, alla presenza numero 2 con la Dea: il nuovo entrato sfiora il 4-1, grandissima parata di Handanovic.

La parola fine non si può ancora apporre perché all’’84’’ Palacio accorcia le distanze su assist di Gargano. Nel recupero espulsione per Parra e poi mischia finale: tutta l’’Inter, compreso Handanovic, in avanti per tentare la beffa, ma il sipario si chiude con un fallo del portiere sloveno su Consigli. 3 a 2 per i bergamaschi.

In classifica l’Inter subisce un arresto, dovrà rifarsi domenica prossima contro il Cagliari, tenendo presente però che in settimana diversi giocatori si assenteranno per i rispettivi impegni con le nazionali, cosa che di sicuro influirà, ma non sappiamo se in termini di carica o di affaticamento: saranno i campi INTERnazionali a darci la risposta.