E sono sette. L’Atalanta non si ferma più e nel posticipo della 29/a giornata di Serie A i nerazzurri battono per 2-0 il Napoli con le reti di Pasalic e Gosens. Un micidiale uno-due in avvio di secondo tempo che ha di fatto messo ko la squadra di Gattuso, che nel primo aveva decisamente meritato di più. Una prova di grande maturità degli uomini di Gasperini, capaci di controllare l’avversario per poi colpire nel momento migliore. Con la settima vittoria consecutiva (la quarta dalla ripresa), l’Atalanta di fatto blinda il quarto posto in campionato e la qualificazione alla prossima Champions League. I nerazzurri hanno ora 12 punti di vantaggio sulla Roma (impegnata in serata con l’Udinese) e ben 15 sugli azzurri. Napoli che di fatto deve dire addio alle residue speranze di agganciare la lotta per il quarto posto, non è bastata una prova tutto sommata positiva per tornare a casa con un risultato positivo.
Non mancano le sorprese nelle formazioni. Nell’Atalanta, Gasperini lancia Pasalic e tiene ancora fuori Ilicic e Muriel, con Zapata in attacco al fianco di Gomes. A destra c’è Castagne e non Hateboer. Nel Napoli, Gattuso in difesa ripropone Di Lorenzo e conferma Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui. Dopo il turno di stop rientra anche il neo-papà Demme a centrocampo, mentre in attacco gioca Politano al posto di Callejon, al fianco di Mertens e Insigne.
Nel primo tempo parte meglio il Napoli, più manovriero e con il baricentro stabilmente alto nella metà campo nerazzurra. Azzurri pericolosi prima con un destro da fuori di Mertens, poi con un colpo di testa alto di Koulibaly. L’Atalanta si difende con ordine, ma quando è lei a giocare la palla non riesce a trovare spazi. I nerazzurri si fanno vedere poco dopo il quarto d’ora, con un sinistro da fuori di Gomez respinto in angolo da Ospina. Proprio il portiere colombiano è costretto ad uscire dal campo in barella poco prima della mezzora, vittima di uno scontro di gioco con Gomez. Al suo posto dentro Meret. Prima dell’intervallo, da segnalare solo un paio di innocui tentativi di Insigne e una mischia a centro area del Napoli che l’Atalanta non riesce a sfruttare.
Nel secondo tempo, pronti via e nerazzurri in vantaggio al 47′ con un bel colpo di testa di Pasalic, lasciato tutto solo a centro area, su cross dalla destra del solito Gomez. Il Napoli accusa il colpo e al 55′ subisce anche il raddoppio, firmato da Gosens con un diagonale sinistro a coronamento di una micidiale ripartenza. Gattuso prova a correre ai ripari inserendo Milik e Lozano al posto di Mertens e Insigne, apparsi un po’ stanchi. Proprio il messicano si rende subito pericoloso in un paio di circostanze, ma Gollini e la difesa orobica non si fanno sorprendere. Insiste la squadra insiste e sfiora il gol con Fabian Ruiz dal limite, poi con Koulibaly di testa. Quando trova la rete, poi, il Napoli se la vede annullata per un fuorigioco di Milik. E’ di fatto l’ultima azione degna di nota della gara, nel finale la squadra di Gasperini amministra agevolmente il risultato e si permette anche il lusso di far esordire in Serie A il giovane Sutalo.