La pagina Facebook L’Analisi Ignorante ha condiviso un divertentissimo intervento sulla scorsa partita Atalanta-Napoli. Ecco cosa hanno detto!
Essù lo so che con la capa vorreste stare già a Liverpool ma stasera siamo di scena in questo sempre più divertentissimo campionato, dove peraltro siamo ospiti nella simpaticissimissima Bergamo, terra che ricordiamo avere tra i suoi concittadini più illustri Vittorio Feltri, quindi vabbè ci siamo capiti.
Malgrado l’impegno settimanale in Champions, Ancelotti stavolta non fa il turnover e conferma l’undici che ha schiantato lo Stella Rossa
Gasperini risponde con Rigoni in affiancamento a Papu Gomez, e subito la mente vola a quei nostalgici bestemmioni negli anni passati e soprattutto a Duvanone Zapata, che vista come funziona la regola degli ex contro di noi già mi immagino fagocitatore di interiora azzurre stasera.
MAMMA MIA CHE PAURA CHE MI FA DUVANONE STASERA
Ma si parte subito bene: geniale apertura di Allan per Insigne che mette in mezzo, Hateboer fa la diagonale come io durante l’esercitazione di trigonometria, cioè senza senso, arriva a rimorchio Fabian Ruiz, stecca, palo, gol, AFAMMOCC. 0-1
Sono passati 90 secondi. E’ tutto così bellissimo.
Persino Zapata e Gomez mi parono due teneroni.
Persino Bergamo mi sembra gradevole
Vabbè nun esageramm mo
A proposito di Bergamo, i bergamaschi dagli spalti cominciano ad intonare “Noi non siamo napoletani”. D’ altronde ci tenevano proprio. Avevano fatto pure un volantino per dire Noi allo stadio canteremo: Noi non siamo napoletani.
Che poi uno gli vorrebbe dire
MA NUN TENITE NU CAZZ A FA? E soprattutto,
sti soldi dei volantini non li potevate spendere in mignotte, che almeno vi facevate una chiantella?
E poi, parlando più seriamente
E che ci sta bisogno che lo dite che non siete napoletani? Co quella faccia da segoni che tenete vi pare che vi scambiano per noi? Tzè
Ma torniamo alla partita anche perchè in effetti merita.
L’Atalanta ovviamente non sta a guardare anzi. E andiamo in patema anche perchè Duvanone ovviamente sta come la Finanza sul papà di Di Maio in questi giorni e l’impressione che presto saremo a recitare il peana dell’ex sale di minuto in minuto.
Ma noi pungiamo in contropiede. Palla d’oro per Insigne PALO MACHECCAZZ.
Vabbè era fuorigioco. Però CHECCAZZ
Ospina ci regala il brivido del peggior rinvio coi piedi della storia dei rinvii coi piedi, scivolone con annessa bestemmia (mia) ma fortunatamente nulla di fatto.
Non so come, non so perchè anche perchè le telecamere di Sky stavano facendo rivedere Gasperini che si scaccolava, Insigne è a tu per tu con Berisha, ma non ho nemmeno il tempo di agitarmi che già vedo il pallone finire un chilometro a lato e Insigne a ruciuliarsi a terra. Quasi quasi preferivo Gasperini.
Comunque Insigne che si struppea a Bergamo deve essere l’effetto Feltri. Tipo scia chimica, però meno simpatica.
Per fortuna Lorenzino resta in campo ed avrà modo di inventare una stupenda palla per Fabian Ruiz che, tutto solo, tenta il colpo sotto ma gli viene fuori un rutto tra le braccia del portiere, una roba che manco io alle scuole medie. Ma ti perdoniamo Fabian.
Malgrado l’assedio bergamasco il primo tempo si chiude 0-1.
Ma c’è poco da stare allegri perchè già dal fischio d’inizio della ripresa, si capisce che gli orobici fanno sul serio.
Albiol salva tutti alla disperata su Freuler, servito da Zapata che per l’occasione di giocare di noi oltre che bomber si è scoperto pure fantasista, mediano, cursore di fascia.
Il pari però è solo rimandato di qualche minuto, quando su mischia in area a trovarlo è indovinate un pò?
DUVANONE ZAPATA. Ma tu guarda. 1-1.
Ma che gli facciamo noi a nostri ex quando lasciano Castelvolturno? Gli pisciamo nel borsone? No perchè sennò non si spiega.
Non è finita, la vinceremo coi cambi penso io
Entra Hysaj
O.k. scherzavo
Ma entra anche Milik. Il purpo, il paracarro, il pacco, quello con cui si gioca uno in meno (oltre ad Hamsik ovviamente), quello che ci manca il bomber, quello che Pappone vendi Milik e prendi Cavani, ricordate?
Orbene. Milik 80 minuti per scaldarsi, 30 secondi per buttarla dentro. 1-2
Com’era? Il purpo, il paracarro, il pacco? Continuate, continuate.
Su assist di Mario Rui tralaltro. CONTINUATE, CONTINUATE.
C’è tempo per vedere Insigne sciupare l’opportunità di chiuderla e Hysaj che si lancia in un coast to coast ma poi si ricorda di essere Hysaj, si pente e si consegna a Palomino.
Finisce 1-2. In questo avvincentissimo campionato, il Napoli si prende l’onore e l’onere di provare a dare un senso ad una serie A che si avvia a diventare divertente quanto una puntata di Medicina33.
La Juve intanto continua a macinare vittorie e nell’anticipo ha travolto anche la Fiorentina.
La trasferta del Franchi ha però fatto registrare un bruttissimo episodio: scritte vergognose contro Scirea e le vittime dell’Heysel apparse all’esterno dello stadio.
L’occasione ci è utile per ricordare che insulti del genere, così come quelli su Superga, il Vesuvio e compagnia bella (anzi, pessima) fanno vomitare, a prescindere da chi li fa e in un mondo sano a gente così non dovrebbe essere nemmeno permesso di avvicinarsi allo sport.
L’occasione è stata utile anche ad Allegri per riacquistare i sensi, visto che quando questo genere di insulti provengono dalla sua tifoseria, non si capisce comm’è, non vede e non sente nulla.
Un CHIFFI è per sempre.
Vado a fare pace co tutte le mie ex, hai visto mai un domani me le trovo come avversarie, ciao
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