di Michele Longobardi
Il gol di Strootman all’ultimo minuto salva la Roma dalla sua prima sconfitta.
Atalanta-Roma mina, forse, ancor di più le certezze di questa Roma che agguanta il pari all’ultimo respiro. Rudi Garcia in conferenza stampa aveva placato un po’ gli animi di coloro che pronunciavano la parola scudetto, dicendo che la Roma se la giocherà, ma l’obiettivo è centrare la qualificazione in Europa.
La partita contro gli orobici non dà segnali di disfatta, la Roma è sempre lì, aspettando la Juve, i giallorossi sono comunque a pari punti con gli uomini di Conte, ma non ne dà neanche di confortanti. Le gambe dei giallorossi sembrano girare di meno, alcuni elementi della rosa sembrano avere già il fiato corto. Certo, la Roma è ancora imbattuta e oggi non è stato perso questo status quo grazie al gol di Strootman che all’89’ ha battuto Consigli da pochi passi, dopo aver ricevuto una palla rasoterra dalla destra.
L’Atalanta era passata in vantaggio nel secondo tempo, al 51′, con una punizione di Brivio su cui De Sanctis fa la frittata. Il tiro di Brivio, infatti, è debole e facilmente leggibile, ma il portiere ex Napoli non trattiene la palla, che si insacca. La Roma non produce tantissimo, l’occasione più ghiotta per pareggiare ce l’ha sulla testa Florenzi, ma Consigli compie un prodigio. All’89’, poi, Strootman salva la Roma dalla prima sconfitta, ma la prestazione rimane sottotono,
Un pareggio all’ultimo minuto può in taluni casi cementificare la sicurezza di una squadra, che sa di avere l’abilità di non arrendersi mai, ma quando la prestazione mostra una difesa che quando viene attaccata comincia a ballare (De Sanctis nel primo tempo viene salvato dal palo su tentativo di autogol di Benatia) e un attacco che non riesce ad essere più incisivo, allora significa che c’è ancora molto da rivedere per poter arrivare a giocarsela fino in fondo non solo per la qualificazione europea.
1 dicembre 2013