Al Liceo Scientifico Statale F. Sbordone, a Napoli in Via Vecchia San Rocco 16, sabato 12 giugno alle ore 10:30 ha avuto luogo la cerimonia “Piantiamo l’albero del ricordo e dell’eternità”, per ricordare l’ex studente Attilio Romanò, diventato poi imprenditore del settore della telefonia e informatica al dettaglio, ucciso nel 2005 dalla camorra a soli 29 anni.
Attilio Romanò vittima innocente di camorra
Il 24 gennaio 2005, Attilio Romanò era l’unico presente nel negozio di telefonini nel quale lavorava all’ora di pranzo verso la chiusura pomeridiana. I sicari sono entrati e hanno sparato 5 colpi contro l’uomo che si trovava dietro il banco, non conoscendone l’effettiva identità. Reale obiettivo dell’agguato era Salvatore Luise, nipote del boss degli scissionisti Rosario Pariante.