Si è tanto chiacchierato nei giorni scorsi dei tre studenti napoletani dell’Istituto Tecnico Industriale “Augusto Righi”, i quali dopo aver vinto un concorso internazionale di robotica, lo Zero Robotics, non avrebbero potuto accedere alla finalissima a Boston, negli Stati Uniti, per mancanza di fondi da parte della loro scuola. Il caso è stato subito preso a cuore da politici e privati, disposti a sostenere le spese del viaggio, dal Presidente del Senato, Maria Luisa Casellati, al Vicepremier e Ministro, Luigi Di Maio, fino al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Tuttavia, gli organi di stampa che hanno diffuso la notizie, e la stessa politica, hanno gestito male l’intera notizia. Poiché la verità dei fatti è infatti leggermente diversa. I tre ragazzi hanno effettivamente vinto un concorso di robotica, ma la finale di Boston se la dovranno guadagnare passando per una… chiamiamola “Semifinale”, che si disputerà ad Alicante, Spagna. I tre ragazzi napoletani si sono infatti qualificati secondi nella fase preliminare di tale concorso che li dovrebbe poi portare negli Stati Uniti, nella finale al MIT.
La stampa ha dunque diffuso una notizia non vera, o meglio, vera a metà, senza approfondire. La scuola dal canto suo non pare aver preso una posizione, smentendo il tutto, o quanto meno spiegando la reale situazione. La preside ha solo precisato che la probabilità di vittoria era alta e volevano solo assecondare il sogno degli alunni di andare al Mit, specificando anche che comunque l’istituto non ha ricevuto fondi.
Nei giorni scorsi si è dunque parlato di ‘Bufala’, ma con le parole bisogna a volte andarci piano. Sopratutto aveva andarci piano il giornalista Mario Giordano, che nel corso della trasmissione Fuori dal Coro non ha perso tempo per sparare a zero sui tre ragazzi, accusandoli ingiustamente di essere i soliti tre furbetti. Ma qui i veri furbetti sono stati i vari giornalisti che non hanno perso tempo a mettere in risalto tale notizia senza informarsi prima di cosa stessero realmente parlando. Furbetto è Mario Giordano, che a sparato a zero su tre ragazzi totalmente innocenti, gestiti male dalla propria scuola e dai politici, che non hanno perso tempo nemmeno loro ad entrare in azione per aiutare loro ad andare a Boston, anche loro senza informarsi ulteriormente del caso.
Non esistono furbetti, ma solo tre ragazzi che hanno un sogno, quello di andare a Boston, che forse non potrà avverarsi. Pagano solo gli errori della stampa, dei politici e della propria scuola, che dovrebbe forse ora prendere posizione e difendere i proprio alunni, che Mario Giordano non doveva forse sbattere in bella mostra nella propria trasmissione, chiamandoli furbetti, parlando di luoghi comuni, ingiustamente, solo per cavalcare l’onda di questa notizia.
Concludo, ricordiamo che non è la prima volta che l’Augusto Righi sforna dei genietti, che in passato i ragazzi dell’Istituto Tecnico Industriale si sono qualificati nelle prime posizioni in altre competizioni, e circa due anni fa hanno anche vinto la Competizione Mondiale tenutasi all’Agenzia Spaziale Europea di Amsterdam, con “Space Linguine” hanno sbaragliato un’agguerrita concorrenza di giovani studenti di tutto il mondo elaborando un programma che desse coordinate a dei satelliti artificiali orbitanti intorno ad una stazione spaziale.