Un frattura all’omero, escoriazioni, lividi ovunque. È la prognosi di un autista picchiato da una babygang questa mattina a viale Dohrn, mentre prestava servizio sulla linea C12. Sembra incredibile, ma a ridurre in queste condizioni un uomo adulto è stata una banda di ragazzini. Tutto perché lui, l’autista, non ha saputo tenere la bocca chiusa.
È successo ieri sera introno alle 8 di stamattina, a viale Dohrn. I ragazzi (se così si possono chiamare) erano a bordo dell’autobus e stavano prendendo a calci e pugni i finestrini e le porte del mezzo. L’autista, con alle spalle 30 anni di servizio e di esperienza sugli autobus, si è sentito in dovere di richiamarli per il loro comportamento da vandali. Un affronto che i piccoli criminali non sono riusciti a tollerare. Ostentando una calma apparente, hanno atteso l’occasione giusta per mettere in atto la vendetta. Quando l’autobus si è svuotato, alla fermata successiva, i baby delinquenti hanno riversato tutta la loro furia sull’autista: l’hanno afferrato, l’hanno trascinato fuori dalla cabina guida, fuori dall’autobus, e massacrato con calci e pugni. Quegli stessi calci e pugni che prima erano stati riservati al vetro e alla plastica delle porte dell’autobus. E per i quali l’autista li aveva rimproverati.
Per fortuna, prima di essere trascinato in quell’inferno di botte, l’autista 58enne è riuscito a dare all’allarme, avvertendo la centrale operativa dell’Anm che ha inviato una pattuglia del 113 nel giro di pochi minuti. Ma all’arrivo dei carabinieri i baby criminali si erano già dileguati. Di loro nessuna traccia. L’Anm sta recuperando le immagini delle telecamere di videosorveglianza dei bus per consegnarle alle forze dell’ordine. L’autista, sotto choc, è stato trasportato al Fatebenefratelli dove gli è stata riscontrata la frattura dell’omero accompagnata da diverse ecchimosi e escoriazioni. Guarirà nel giro di un mese, ma quello che ha visto, la ferocia e la violenza gratuita di vandali poco più che bambini, difficilmente riuscirà a dimenticarlo.
Un episodio agghiacciante, che fa paura proprio per la facilità con cui i giovanissimi cedono al richiamo della violenza. Torna l’allarme sicurezza a bordo degli autobus, che purtroppo sempre più spesso sono presi di mira da vandali e teppisti. L’allarme, lanciato lo scorso aprile, torna attuale dopo l’episodio accaduto a quest’autista 58enne, che ha sconvolto l’opinione pubblica soprattutto perché si è verificato in pieno giorno e in pieno centro città. Il pericolo quindi non sta solo nell’attraversare, magari di notte, quartieri periferici, in cui i bus vengono presi di mira soprattutto dalle sassaiole. Anche di giorno, e in zone generalmente considerate meno a rischio, gli autisti finiscono nel mirino. “Un fenomeno” commenta amaramente l’Anm, “che l’azienda con i suoi strumenti non è in grado di affrontare”, perché “sfugge non solo al nostro controllo ma anche a quello delle forze dell’ordine”. Una triste verità con cui purtroppo tutti i cittadini napoletani sono chiamati a fare i conti. Affrontando la paura e non smettendo mai di denunciare gli abusi.
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