di redazione
Calci e pugni contro le saracinesche, pietre lanciate sulle vetrate, porte imbrattate con i pennarelli, facchino e turisti aggrediti a sputi e insulti. La notte a Napoli fa paura anche nelle zone bene della città. L’assalto da parte di una baby gang, avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi, è stato denunciato da Salvatore Naldi, presidente di Federalberghi e proprietario dell’hotel attaccato, il Reinassance Naples Hotel Mediterraneo di via Ponte di Tappia.
A destare preoccupazione non è solo l’escalation di violenza registrata in città, che vede protagonisti soprattutto i giovanissimi, ma anche l’assenza delle forze dell’ordine, da cui gli albergatori non si sentono tutelati. “Purtroppo si è sentita, assordante, l’assenza delle istituzioni. Nonostante i numerosi solleciti, le forze dell’ordine non sono mai arrivate e la situazione poteva essere anche peggiore. Un’assenza ingiustificata che ha lasciato in tutti il senso dell’abbandono”.
Diversa la versione dei carabinieri, che si sarebbero immediatamente recati sul luogo attendendo parecchi minuti senza che nessuno si facesse avanti per denunciare l’accaduto. Polemiche a parte, resta un fatto: l’episodio costituisce purtroppo un altro duro colpo inflitto al settore turistico in una città che del turismo ha fatto una delle principali leve del suo sviluppo economico.
“Gli alberghi sono la culla del turista, il loro riferimento, dove gli ospiti devono assolutamente sentirsi sereni e sicuri. Se quel senso di insicurezza che già riguarda la città di Napoli, arriva oltre le porte dell’albergo, i turisti non potranno far altro che fuggire” sottolinea il presidente Naldi. E lancia un monito alle istituzioni: “Se non proteggiamo i turisti saremo sempre indietro alle altre città e dovremo leggere sui giornali che Verona, con tutto il rispetto per la bellezza e l’accoglienza che riesce a fornire, è diventata la terza città d’Italia per numero di turisti”.
Istituzioni che rispondono nella persona dell’assessore Panini. “Episodio che colpisce non solo perché Napoli sta puntando sul turismo, ma anche perché i fatti raccontati, che hanno coinvolto ospiti della città, sono assolutamente inaccettabili. Per quanto di nostra competenza continueremo a fare la nostra parte ascoltando le istanze che ci giungono dagli esperti del settore turistico ed offrendo ogni possibile nostro contributo per affrontare le delicate problematiche sollevate dal Presidente di Federalberghi cui rinnoviamo la piena solidarietà del Comune”.
22 ottobre 2013