Bacoli: divieto di pesca dei mitili per virus Epatite A

Divieto di pesca e consumo delle cozze per la presenza di virus Epatite A e Norovirus.

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Cozze infette
Cattiva notizia per gli abituali consumatori e i ristoratori di cozze dei vivai di Bacoli: divieto di pesca per mitili infetti da Epatite A. Da ieri è stato definito il divieto per la raccolta, la vendita e il consumo dei mitili nelle aree di allevamento di Punta Cento Camerelle – Punta del Poggio a Bacoli. Il divieto è stato notificato dal Dipartimento di Prevenzione Area di Sanità animale della Asl Na2 Nord, in seguito alle analisi di monitoraggio dell’Istituto Zooprofilattico di Portici effettuate il 24 febbraio scorso. Quest’ultimo ha certificato la presenza del virus dell’Epatite A e il Norovirus all’interno di un campione di cozze prelevato nell’area marittima e in stabulazione del Centro Irsvem di Baia.

A Bacoli divieto di pesca per mitili infetti, non ci sono rischi per la salute

Le autorità ci tengono a comunicare che non ci sono rischi per la salute pubblica e Fabio Postiglione, il presidente dell’Irsvem, ha affermato che: “gli interventi del Servizio sanitario pubblico sono così celeri da scongiurare ogni pericolo. Aspettiamo l’esito delle contro analisi. Sono in corso ulteriori indagini nel campo mitili e sullo specchio acqueo per capire l’origine del problema. La coltivazione intanto è bloccata e la partita di mitili su cui sono stati rinvenuti gli agenti virali è stata ritirata prima di essere messa in commercio”.

L’Asl Na2 Nord ha dichiarato che: a seguito della positività all’epatite A di alcuni campioni di cozze provenienti dagli impianti di allevamento di Bacoli – Cento Camerelle, è stata sospesa temporaneamente la raccolta dei prodotti provenienti da quell’area e si è proceduto, nel contempo, al sequestro penale dello stock già prelevato“.

In queste ore “è atteso da parte dell’Istituto Zooprofilattico l’esame di revisione della partita posta sotto sequestro. Allo stato attuale, da quanto rilevato, l’infezione da virus di epatite A interesserebbe solo i mitili provenienti da quella specifica area di produzione“.