Le opere del ‘Museo Del Danno’ nella cornice del parco borbonico sul lago di Fusaro, a Bacoli.
Le opere del ‘Museo Del Danno‘ nella cornice del parco borbonico sul lago di Fusaro, a Bacoli (Napoli), dove hanno dimorato illustri personaggi come Ferdinando II d’Asburgo, Nicola I di Russia, Gioacchino Rossetti e Mozart. Alle bellezze storico-architettoniche si sovrapporranno fino al 17 giugno i reperti della società contemporanea, che non riesce a smaltire parte dei propri scarti che diventano marine litter, spazzatura marina.
Rifiuti raccolti in mare e trasformati in opere dai volontari dell’associazione Domizia, che organizza la mostra in collaborazione con il Comune di Bacoli, e gli assessorati all’ambiente, alla cultura e al turismo.
L’associazione Domizia è attiva sulla costa nord di Napoli, a sostegno del Turtle Point del Dohrn e si prende cura delle tartarughe marine, ma raccoglie anche i rifiuti restituiti dal mare, soprattutto di natura plastica, e li trasforma in reperti museali, “per rappresentare sotto forma di provocazione – spiega Vincenzo Ammaliato di Domizia – il danno che la specie umana, a causa di comportamenti ambientali inopportuni, sta provocando al pianeta, casa di tutti.
I rifiuti smaltiti non correttamente attraverso i canali d’acqua superficiali (fiumi, torrenti e simili) che diventano autostrade della spazzatura – prosegue Ammaliato – raggiungono il mare alterando l’intero ecosistema marino. Parte di questi scarti spiaggiano e deturpano la costa. Un’altra parte resta nelle acque ed è ingerito dagli animali marini, spesso provocandone la morte.
Peraltro, il marine litter altera la fauna marina, contaminando la catena alimentare, Insomma, la lametta da barba usata, il giocattolo non più ricercato dal bambino, il bastoncino cotonato e tanti altri prodotti arrivati a fine ciclo, se non smaltiti correttamente possono ritornare sulla tavola dei consumatori”.