“Basta al cemento passivo e via libera, finalmente a quello attivo!“, dice Carmine Attanasio, Consigliere comunale dei Verdi, in una nota. “I 120 ettari del parco di Coroglio servivano per dare un respiro di natura alla città, ma c’è chi invece vorrebbe costruire palazzi privati vista mare con lo scopo di realizzare i propri affari, e che nulla porterebbero all’economia e allo sviluppo di Napoli”.
Carmine Attanasio insiste che la strada migliore sia quella della riqualificazione e la tutela dell’area dicendo sì al “cemento attivo”, quello cioè capace di creare vero lavoro e sviluppo in una città che ha fame di posti di lavoro. “Esiste Città della Scienza, e allora perché non creare anche Città della Musica, del Teatro e della Produzione Televisiva, la Città della Vela e la Città del Tennis. Sarebbero quattro diversificati grandi attrattori accompagnati dalla costruzione di alberghi di massimo tre piani da distribuire attorno al grande parco. E perché non piantare anche qualche albero per creare la tanto attesa macchia verde, sempre pensata e mai realizzata?“
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