Le critiche del premier Renzi in merito alla bonifica di Bagnoli non sono piaciute al sindaco Luigi de Magistris, che è partito all’attacco del Presidente del Consiglio definendo le sue affermazioni “inaccettabili, false e arroganti”.
“Renzi dovrebbe sapere che la bonifica la fanno i governi e sono 15 anni che noi aspettiamo che venga fatta. Tanto che abbiamo approvato un’ordinanza per obbligare il governo a eseguirla”, ha aggiunto Luigi de Magistris al suo attacco al premier Renzi.
“Io sono uomo di dialogo e organizzerò una riunione presto – continua – e inviterò il Governo e Regione per illustrare il nostro piano su Bagnoli che è pronto da un anno, ma che Renzi neanche vuole vedere”.
Cabina di Regia, Renzi attacco Luigi de Magistris per non esserci stato
Renzi aveva attaccato il sindaco di Napoli e la sua decisione di disertare la cabina di regia per Bagnoli e di partecipare invece ad un’assemblea dei comitati contro il commissario Salvatore Nastasi.
“E’ l’ora che lui faccia quello che deve fare, non propaganda – si difende e attacca il primo cittadino – cominci la bonifica. Rispetti la città, la Costituzione. Convochi i tavoli giusti con Comune, Regione e, soprattutto, impari a rispettare la dignità di un popolo perché andare a un’assemblea popolare è un atto di democrazia, costituire una cabina di regia illegale è un atto di violenza istituzionale. Il presidente sta assumendo atteggiamenti in violazione delle normative costituzionali e utilizza la propaganda mediatica per cercare di colpire una comunità che si sta alzando da sola, in tutti i sui limiti e le sue contraddizioni. Il premier si accorgerà di Napoli che nella storia ha sempre respinto gli occupanti. Lui sta occupando Napoli attraverso un commissario illegale. Noi lo respingeremo e manderemo fuori da Napoli”.
“Nei prossimi giorni inviterò Regione e governo a sedersi attorno a un tavolo per illustrare il nostro piano per Bagnoli che è pronto da un anno – annuncia Luigi de Magistris – e che il governo non vuole vedere. Loro convocano cabine di regie noi inviteremo gli organi democratici, così vediamo chi difende la democrazia e chi fa espropri e occupazioni. Il dialogo per noi è il sale della democrazia: sono altri che lo rifiutano. Il presidente del Consiglio è un anno e mezzo che non viene a Napoli, ha tradito un patto firmato. Disse che sarebbe tornato, ma siamo abituati alla propaganda del premier. Siamo formichine, piccoli, ma non ci faremo piegare”.
“Il presidente del Consiglio non sa neanche che cos’è il Sud. Per conoscere il Sud devi girare, andare in strada prenderti le contestazioni. Devi affrontare i problemi, ma lui pensa più alle banche, alla Boschi, alla banca dell’Etruria, ai poteri forti”, conclude il primo cittadino di Napoli.