Bagnolifutura, lavoratori in presidio davanti al Comune (VIDEO)

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di Giuliana Gugliotti

Dopo l’annunciato fallimento di ieri, i lavoratori di Bagnolifutura si sono riuniti questa mattina in presidio davanti a Palazzo san Giacomo, portando striscioni e cartelli per manifestare contro la liquidazione della società.

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A RISCHIO 53 POSTI DI LAVORO. Sono 53 i dipendenti – di cui 6 dirigenti – che attualmente rischiano la cassa-integrazione perché senza prospettiva di reintegro in un’altra azienda. Una situazione, quella di Bagnolifutura, che è in bilico da parecchi anni. “Sono circa 4 anni che gli stipendi non ci vengono pagati regolarmente” spiega un lavoratore. “Poi” prosegue un’altra dipendente “a settembre 2013 ci hanno messo in regime di solidarietà, riducendoci le ore di lavoro del 40%; il contratto doveva durare un anno, ma non ha retto alla crisi”.

“APPLICATE LA LEGGE DI STABILITA'”. Oggi i lavoratori chiedono che sia applicata la legge di stabilità per la mobilità tra le società partecipate del comune, a garanzia di una continuità lavorativa che oggi è più che mai a rischio.

DE MAGISTRIS: “REINTEGREREMO LAVORATORI PER SVOLTA BAGNOLI”. Il sindaco ha rassicurato i dipendenti di Bagnolifutura sostenendo che la liquidazione di Bagnolifutura dovrà essere il punto di partenza per la resurrezione di Bagnoli e di tutta l’area nord-ovest della città. “La preoccupazione dei lavoratori è comprensibile – ha affermato il sindaco –  ma la garanzia che posso dare è che non saranno lasciati soli, ci sono infatti procedure di mobilità che possono essere messe in campo, quindi alcuni lavoratori potranno essere impegnati per la svolta di Bagnoli ed altri in altre realtà. Come il rilancio di Edenlandia e Zoo, la resurrezione della Mostra d’Oltremare e di tutta l’area della ex Nato, nonché dell’intero quartiere di Bagnoli. “Ho ragione di ritenere, dunque, che non ci saranno licenziamentiha concluso il sindaco.

14 febbraio 2014