di Francesco Marchionibus.
Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) con un decreto varato lo scorso primo ottobre ha fissato i criteri per le micro, piccole e medie imprese che vogliano accedere al bando “Digital Transformation”, una misura che si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI attraverso l’applicazione di soluzioni tecnologiche avanzate. Le agevolazioni sono concesse nella misura del 50% delle spese sostenute dai soggetti richiedenti, di cui il 10% a fondo perduto ed il restante 40% con un finanziamento a tasso zero da restituire in 7 anni con rate semestrali.
Il bando, pubblicato sul sito del MISE, definisce le condizioni e le soglie di ammissibilità delle domande di agevolazioni, le modalità e i termini di presentazione, i punteggi attribuiti, nonché i criteri per la determinazione e la rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili, gli oneri di informazione posti a carico dei soggetti proponenti e tutti gli ulteriori elementi utili a favorire la corretta attuazione dell’intervento di agevolazione. I fondi a disposizione dell’intervento, pari a 100 milioni, possono finanziare progetti di investimento che prevedano una spesa complessiva non inferiore a 50.000 e non superiore a 500.000 euro.
I progetti possono essere avviati solo dopo la presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e devono prevedere una durata massima di 18 mesi a partire dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni (con la possibilità di ottenere una proroga massimo di sei mesi dal Ministero).
Possono accedere all’agevolazione le PMI, iscritte come attive al Registro delle Imprese, che operano nel settore manifatturiero, in quello dei servizi alle imprese manifatturiere, nel settore turistico e in quello del commercio. E’ inoltre richiesto di avere almeno due anni di attività e di aver conseguito nell’ultimo esercizio ricavi per almeno 100.000 euro .
Le PMI che possiedono questi requisiti possono presentare la domanda di agevolazioni anche congiuntamente tra loro, purché in numero non superiore a dieci imprese, ricorrendo allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione.
Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del prossimo 15 dicembre esclusivamente in forma elettronica, utilizzando la procedura informatica disponibile sul sito www.mise.gov.ite, raggiungibile anche dal sito www.invitalia.it. Il soggetto richiedente per accedere alla procedura deve identificarsi (nella persona del legale rappresentante) attraverso lo SPID (sistema pubblico di identità digitale) o la CNS (carta nazionale dei servizi) ed è necessario che la domanda sia firmata digitalmente. Sul sito del MISE viene indicata tutta la documentazione da predisporre ed allegare alla domanda. Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria in base all’ordine cronologico giornaliero di presentazione (quelle inviate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso momento, a prescindere dall’ora di presentazione).
Nella fase istruttoria si valutano in particolare la validità e la fattibilità tecnica del progetto, l’ammissibilità e la pertinenza delle spese presentate, la ragionevolezza dei costi rispetto al progetto da realizzare, la solidità economico-patrimoniale dei soggetti richiedenti.
Le attività istruttorie, svolte da Invitalia SpA e Infratel SpA, devono essere completate entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, fermo restando la possibilità di chiedere chiarimenti e integrazioni.
All’esito positivo dell’istruttoria l’impresa beneficiaria sottoscrive il provvedimento di concessione, ed entro i successivi 30 giorni Invitalia S.p.A. provvede al stipulare il contratto di finanziamento che regola le modalità e le condizioni per l’erogazione delle agevolazioni e per il rimborso del finanziamento agevolato, e disciplina i conseguenti impegni e obblighi a carico dell’impresa beneficiaria.