Da pochi giorni una lastra di plexiglass protegge lo stencil di Bansky, realizzato dall’artista al Decumano maggiore, su un vecchio palazzo del largo Girolamini.
L’identità del fautore del gesto è sconosciuta, ma è lecito pensare si tratti di qualcuno che ben conosce la street art, tanto da riservarle un trattamento da museo.
L’angelo di Bansky: bene comune
Di fatto l’opera, una figura a cui appare una pistola è stato riconosciuto come l’unica opera documentata in Italia di Bansky, lo street artist più famoso del mondo.
Il problema che adesso la lastra potrebbe creare è però non di poco conto. Il plexiglass potrebbe infatti provocare problemi di condensa che andrebbe a opacizzare il materiale e potrebbe persino mettere in pericolo il disegno.
Già qualche tempo fa sul web girava una petizione che invitava il Comune di Napoli a intervenire sull’opera di Bansky, in disfacimento, con un vero e proprio restauro.
Ciò che da questa storia risulta chiarissimo è che la street art, un’arte effimera per definizione, sta acquisendo grande autorità tra il pubblico, che vede le opere realizzate in città come un bene comune, tanto che i cittadini sentono il bisogno di proteggerle per conservarle il più a lungo possibile.