I funerali pubblici di Luca Megali, barbiere ucciso lo scorso mercoledì, 5 novembre, a Pianura non sono stati autorizzati dalla questura di Napoli per esigenze di ordine pubblico. Il motivo dello stop ai funerali è che non è stata ancora esclusa la matrice camorristica per quanto riguarda l’omicidio del giovane Megali, ma la decisione finale spetterà alla Procura.
Il barbiere ucciso è fratello di un pregiudicato
Luca Megali è incensurato, ma suo fratello Antonio Megali è un pregiudicato di stampo mafioso in rapporto con le famiglie camorriste in lotta per il il governo dei traffici illeciti di Pianura, per questo motivo si pensa che l’uccisione del giovane barbiere sia piuttosto una vendetta trasversale. Erano le 19, quando un uomo armato ha fatto irruzione nell’esercizio di cui era titolare Luca Megali, in via Vicinale Romani a Pianura. Il giovane ha tentato di ripararsi dietro al bancone, ma il criminale ha cominciato a minacciarlo con la pistola chiedendogli l’incasso, poi ha sparato quattro colpi alla schiena di Megali.