Cronaca

Barcellona: è caccia all’autista-killer

Blitz dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana che sta conducendo le indagini sugli attentati di Barcellona e Cambrils, a Ripoll – cittadina vicina a Girona da dove provengono gran parte dei componenti della cellula terroristica responsabile dell’attacco sulla Rambla – e a Manlleu, altro centro vicino al capoluogo catalano. Le operazioni rientrano nella caccia a Younes Abouyaaqoub, il giovane marocchino che si ritiene possa essere stato alla guida del furgoncino che ha seminato terrore e morte giovedì pomeriggio sulla Rambla.

 

Barcellona: “Avevano 120 bombole di gas”

Il capo dei Mossos d’Esquadra, Josep Lluís Trapero, ha detto che al momento gli inquirenti non sanno se Younes Abouyaaqoub sia o no ancora in Spagna. E nella conferenza stampa a Barcellona non ha neanche confermato se il terrorista in fuga fosse alla guida del furgoncino. “Delle tre persone a cui stiamo dando la caccia, due potrebbero essere, con la quasi totale certezza, essere rimaste uccisenell’esplosione del covo di Alcanar, ha detto il capo della polizia catalana, affermando che sono stati identificati i resti di tre persone trovate tra le macerie dell’appartamento esploso. Inoltre la polizia ha reso noto che nel covo vi erano 120 bombole di gas.

La cellula voleva portare a termine un attentato dinamitardo a Barcellona, lo stesso giorno in cui ha poi invece condotto l’attacco sulla Rambla, ha detto Trapero, confermando quindi che, dopo l’esplosione accidentale nel covo di Alcanar dove si preparavano gli ordigni, i terroristi sopravvissuti hanno improvvisato i piani di attacco.

 

Barcellona: la fuga dei terroristi

L’inchiesta continua e continuiamo a lavorare. Stiamo cercando una persona legata agli attacchi. Non possiamo confermare il grado di coinvolgimento” di questa persona ancora in fuga, scrive la polizia catalana sull’account ufficiale Twitter dei Mossos d’Esquadra. Che in un altro tweet aggiungono: “Non giocate con la sicurezza. Dare false informazioni può creare solo allarme e panico non necessario”.

Intanto tra i resti delle tre persone tra le macerie dell’appartamento di Alcanar vi era sicuramente Mohamed Houli Chelmlal che, rimasto ferito nell’esplosione, è stato poi arrestato. Gli inquirenti stanno cercando di identificare questi reperti biologici e ritengono possibile che nell’esplosione sia rimasto ucciso Abdelbaki Es Satty, l’imam di Ripoll che, stando a quanto sta emergendo, avrebbe radicalizzato i giovani e organizzato la cellula terroristica.

This post was published on Ago 20, 2017 15:31

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Multe autovelox, brutte notizie per gli automobilisti: dovrete pagare il doppio

Sono uno degli strumenti più temuti dagli automobilisti ma, allo stesso tempo, quello che produce…

3 ore ago

La Rai stoppa la sua fiction di punta: fan furiosi, cosa sta succedendo

Da via Mazzini arriva lo stop per una delle fiction più amate e seguite dal…

4 ore ago

Bonifico a tuo figlio? Quel che devi sapere: se lo fai così rischi grosso

Quando si parla di gestione delle finanze, anche le operazioni più semplici, come un bonifico…

6 ore ago

“Il Teatro della Natura – Lo Guarracino: teatro, musica ed estinzione delle specie”, alla Stazione Zoologica Anton Dohrn

Il 27 marzo, in occasione della Giornata mondiale del teatro, la Stazione Zoologica Anton Dohrn…

6 ore ago

Port’Alba, giovedì 27 la presentazione del libro di Claudio Mattone “Scrivere in napoletano (decentemente)”

Giovedì 27 marzo alle ore 18:00 a Port'Alba, si terrà la presentazione del libro “Scrivere…

7 ore ago

L’uovo gigante della Fabbrica di Cioccolato Gay-Odin celebra i 2500 anni di Napoli

L’iniziativa rientra tra gli eventi di Napoli Millenaria organizzati dal Comune di Napoli. Lunedì 31 marzo, alle…

7 ore ago