FMC Ferentino-Expert Napoli Basket, Cavina: “Ferentino squadra con forte atletismo. In dubbio Valentini”

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di Eduardo Desiderio

L’ultima gara dell’anno, per il Basket Napoli, si giocherà questa sera a Ferentino, in quel di Frosinone: dopo l’importante vittoria in casa contro la Pallacanestro Trieste, gli azzurri di Demis Cavina sono chiamati ad un’altra prova di maturità contro una squadra ostica e ferma a 10 punti in classifica. I partenopei, per chiudere il 2013 in tutta serenità, dovranno giocare con agonismo per ottenere un successo importante ai fini della classifica. Coach Cavina ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della gara di campionato.

“Aspettiamo le utime notizie su Valentini” ha esordito il tecnico azzurro. “E’ in forte dubbio per domani, ha avuto un problema domenica scorsa. Nonostante questa difficoltà, la squadra sta lavorando bene anche in termini tecnico-tattici. I ragazzi giocano una pallacanestro molto organizzata, abbiamo lavorato tantissimo grazie anche agli assistenti. Ci aspetta una trasferta particolare, il campo è adattato per la Lega Due ed il fattore ambientale sarà incisivo. Abbiamo anche una presenza dei nostri tifosi e questo è importante”.

La sconfitta contro Verona è maturata a causa di tantissimi tiri da tre: bisognerà preoccuparsi visto che Ferentino ha buoni tiratori? “Abbiamo un assetto con due lunghi sempre in campo. Per un periodo abbiamo ruotato con uno soltanto sul parquet e sulle rotazioni non arrivavamo puntuali. Era un assetto provvisorio, anche se il numero di possessi e di canestri è aumentato. Con i due lunghi abbiamo più bilanciamento difensivo”.

Che tipo di squadra è Ferentino? “Hanno recuperato Green, è una squadra che si è allungata ed ha inserito più atletismo rispetto agli inizi. Dà tanto pericolo sul perimetro ma ora anche in profondità e sotto canestro. Mantiene pericolosità ed esperienza. Green è stato il miglior giocatore fino a febbraio scorso. E’ un po’ un incognita per noi perchè negli utlimi tempi non è stato in gran forma”.

Bisognerà temere una loro partenza sprint? “Sulla loro camaleontica partenza non abbiamo focalizzato il nostro gioco. Bucci è il loro migliore realizzatore. E’ un giocatore che vive di tanti possessi e non va dimenticato. Bisogna marcare piuttosto Pierich. Il fatto che non giochino con i tre piccoli in campo ci permette di fare attenzione su altre cose”.

Ceron puo’ essere determinante in questa gara? “Per me lui, dopo l’infortunio, deve ritornare ad essere un giocatore in crescita, cosa che ho anche detto a Montano. I giovani devono avere fiducia e devono imparare sbagliando. Marco deve ripartire da capo, le ultime prestazioni non sono state delle migliori dovute purtroppo ai suoi problemi fisici. Se Valentini non dovesse essere della gara avrebbe sicuramente più spazio. Fino ad ora ha fatto passi da gigante”.

Come mai Malaventura non sta rendendo al massimo delle sue potenzialità? “Malaventura si è arretrato e gioca maggiormente per la squadra. Ma sa di poter dare un apporto fondamentale a questa squadra”.

Brescia ha vinto a Ferentino tirando molto bene da tre e correndo tantissimo: il tiro dalla lunga distanza sarà fondamentale? “Certamente Brescia ha giocato la sua pallacanestro, noi non abbiamo lo stesso tipo di pallacanesto. Cio’ non toglie che dobbiamo migliorare dalla distanza, ma l’obiettivo principale è alzare il ritmo e tornare ad essere la squadra che ad inizio ottobre, nonostante le partite, metteva in mostra il proprio modo di giocare”.

Che idea si è fatto di Trento? “Una squadra molto competitiva, con un organico più che competitivo. Arriverà fino alla fine”.

Che apporto puo’ dare Bryan a questa squadra? “Bryan è fondamentale per noi. Ci permette di giocare uno contro uno, cosa che non avveniva da un po’. Abbiamo giocatori tutti diversi che sono importanti.

 

21 dicembre 2013