Il mio contratto finisce dopo la partita contro la Lazio. Il mio ciclo finisce e voglio finirlo bene, voglio lasciare il Napoli al livello che gli compete. Con queste parole Rafa Benitez si congeda da Napoli dopo due anni. Lo fa in conferenza stampa a pochi giorni da Napoli-Lazio, che può valere il terzo posto e la Champions per gli azzurri, e al fianco del Presidente De Laurentiis.
La famiglia prima di tutto.
“Uno dei motivi principali, e il Presidente lo sa, è stata la mia famiglia. Ho provato a convincere mia moglie, ma Aurelio conosce la mia famiglia e sapeva che non era facile”. E’ stata una scelta difficile, lo è sempre quando devi lasciare un luogo che ti ha accolto bene”.
Benitez ottima scelta.
Prende la parola il Patron: “Ringrazio Rafa, sono soddisfatto di lui al 120%. Mi conquistò subito quando ci incontrammo a Liverpool due anni fa per via del suo desiderio di internazionalizzare il Napoli. Se dovesse andare al Real sarebbe la conferma che la scelta di Benitez fu una buona idea. Non credo che Florentino Perez abbia bisogno dei miei consigli ma se Rafa vuole lo aiuto a firmare il contratto”. Via alla rifondazione?: “Rifondare è un verbo che non è adeguato, continua il Presidente, voglio continuare il nostro progetto di internazionalizzazione, quest’estate ho commesso un grande errore per la prima volta, abbracciando il ruolo di tifoso e sbilanciandomi parlando di scudetto così ho disatteso le promesse.
Il nuovo allenatore
Via Benitez non si può non chiedere del nuovo allenatore: “Deve sposare le mie idee. Lo deciderò presto, non lo si saprà comunque lunedì. Per evitare il disgustoso toto-allenatore, vi prometto che dal 9 giugno ci vedremo a cena o a colazione e ne parleremo. Anche Bigon via? Avrà anche lui voglia di cambiare aria, viene dal Nord e magari vorrà avvicinarsi a casa. Lo ringrazio per tutto il lavoro fatto fin qui. I soldi non sono un problema, investiremo su stadio e settore giovanile e con i giusti innesti possiamo giocarcela anche a livello europeo.
