
L’avvocato di Elden sostiene che l’immagine sull’album dei Nirvana costituisce pornografia infantile e viola le leggi federali
Spencer Elden, il bambino fotografato nudo e finito sulla copertina dell’album “Nevermind” dei Nirvana, ha citato la band in giudizio per danni all’immagine.
Nel fascicolo presentato in una corte distrettuale della California, l’avvocato di Elden sostiene che l’immagine costituisce pornografia infantile e viola le leggi federali per cui occorre aprire un processo con tanto di giuria per valutare il caso.
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Elden chiede 150.000 dollari di danni a ciascuno dei 15 imputati chiamati in causa, tra cui i Nirvana, la Warner Records, la Universal Records, Dave Grohl, Krist Novoselic, Courtney Love (come esecutore testamentario del patrimonio di Kurt Cobain), Guy Oseary e Heather Parry (come manager del patrimonio di Cobain).
L’avvocato di Elden ha detto che all’epoca erano state scattate almeno 40 o 50 foto, ma la foto scelta ritraeva Elden “come una prostituta, che afferra una banconota da un dollaro che penzola da un amo da pesca davanti al suo corpo nudo“. A causa di quella foto, Elden ha subito e continua a subire danni alla sua immagine. I genitori, all’epoca, non avevano firmato alcuna liberatoria per l’utilizzo delle immagini.