Durante le operazioni sono stati trovati e sequestrati 15 mila euro in contanti, armi e droga
I Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Giugliano in Campania e della stazione di Frattamaggiore hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, a carico di 7 persone accusate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e comuni da sparo e ricettazione, tutti aggravati dalle modalità mafiose.
Le indagini, iniziate nel gennaio di quest’anno a seguito degli allarmanti fatti che hanno recentemente interessato i comuni di Frattamaggiore, Frattaminore ed Arzano (con attentati e spari contro esercizio commerciale) hanno permesso di evidenziare l’operatività di un gruppo criminale, organizzato e strutturato, che controlla le attività illecite nel comune di Frattaminore, soprattutto nel mercato della cessione delle sostanze stupefacenti con la gestione di una fiorente “piazza di spaccio”.
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Il sodalizio, per come accertato, ha dimostrato di avere, peraltro, disponibilità di armi di vario genere, alcune delle quali trovate e poste sotto sequestro nel corso delle indagini, pronte per essere utilizzate nell’ambito dell’attuale contrapposizione tra le diverse compagini delinquenziali interessate ad imporre ciascuna la propria egemonia sull’area a nord di Napoli. Durante le operazioni sono stati trovati e sequestrati 15 mila euro in contanti la cui origine non è ancora chiara, vari bilancini di precisione, un fucile a pompa, munizioni di vario calibro e tra queste anche quelle per kalashnikov.