Bob Dylan accusato di molestie sessuali: “Abusò di me quando avevo 12 anni”

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Bob Dylan

Un portavoce di Bob Dylan ha detto al Guardian che l’accusa su fatti di 56 anni fa “è falsa” e l’estraneità del cantautore “sarà difesa con vigore”

Una donna ha accusato Bob Dylan di avere abusato sessualmente di lei quando aveva solo 12 anni. La causa, a quanto ricostruisce il Guardian, è stata intentata venerdì scorso da JC, una donna di 68 anni che vive a Greenwich, nel Connecticut.

Secondo JC il cantautore folk vincitore del Nobel, all’epoca 23enne o 24enne, avrebbe “sfruttato il suo status di musicista adescandola per ottenere la sua fiducia e il controllo su di lei“, drogandola e facendole bere alcol, per poi molestarla e abusarne sessualmente per sei settimane tra aprile e maggio 1965, anche nel famoso hotel Chelsea a Manhattan.

A quanto risulta dalla denuncia, di cui il Guardian cita alcuni stralci, Dylan avrebbe stabilito una “connessione” con JC per “abbassare le sue inibizioni con l’obiettivo di abusare sessualmente di lei“, cosa che avrebbe fatto più volte, “lasciandola emotivamente sfregiata e psicologicamente danneggiata” e causandole depressione, umiliazione e ansia “di natura permanente e duratura” che hanno impedito alla querelante “di partecipare alle sue normali attività“.

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JC chiede danni non specificati e un processo con giuria contro Bob Dylan per le accuse tra l’altro di aggressione, percosse e inflizione di stress emotivo, le cui conseguenze l’avrebbero portata a cercare cure mediche in più occasioni. Un portavoce di Dylan, oggi 80enne, ha detto al Guardian che l’accusa su fatti di 56 anni fa “è falsa” e l’estraneità del cantautore “sarà difesa con vigore“.