
Le condizioni per il passaggio in 24 ore (www.roadtvitalia.it)
La possibilità di cambiare gestore di energia elettrica in 24 ore rappresenta un passo importante verso un mercato competitivo.
Negli ultimi anni, il settore dell’energia elettrica in Italia ha subito significativi cambiamenti, sia in termini di regolamentazione che di servizi offerti ai consumatori. Una delle novità più attese è l’introduzione della possibilità di cambiare gestore di energia elettrica in sole 24 ore.
Questa misura, che si inserisce in un contesto europeo, mira a rendere il mercato dell’energia più competitivo e a garantire ai consumatori una maggiore libertà di scelta. Ma come funziona esattamente questo nuovo sistema e quali sono le condizioni per beneficiarne?
Il nuovo regolamento è il risultato di una direttiva europea del 2019, che ha spinto gli Stati membri a semplificare le procedure di switching, ovvero il cambiamento di fornitore di energia. L’Italia ha recepito questa direttiva nel 2021, avviando un processo di adeguamento che culminerà con l’entrata in vigore definitiva delle nuove disposizioni nel 2026. Il regolamento stabilisce che, a partire dal 2025, i consumatori potranno cambiare fornitore di energia in un tempo molto ridotto, un cambiamento che si preannuncia rivoluzionario per il settore.
Le condizioni per il passaggio in 24 ore
Non tutti gli utenti potranno beneficiare di questa opportunità di switching rapido. Secondo quanto stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), il passaggio in 24 ore sarà possibile solo se il fornitore di energia e l’utente di dispacciamento coincidono. Ma chi sono questi due soggetti? Il fornitore di energia, noto anche come controparte commerciale, è l’azienda che stipula il contratto con il cliente e che appare sulla bolletta. D’altro canto, l’utente di dispacciamento è un operatore che interagisce con Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, per garantire la stabilità del sistema elettrico.
Questa distinzione è fondamentale per comprendere come avverrà il passaggio rapido e quali potrebbero essere le implicazioni per il consumatore medio. In sostanza, la nuova normativa punta a semplificare e velocizzare il processo, rendendo il mercato più dinamico e reattivo alle esigenze dei consumatori.

Attualmente, cambiare fornitore di energia può essere un processo lungo e burocratico. Le richieste di cambio inoltrate entro il giorno 10 del mese vengono evase a partire dal mese successivo, mentre quelle inviate dopo questa data possono slittare di un ulteriore mese. Esistono delle eccezioni, come nel caso della voltura, che consente un cambio di intestatario di un contratto già attivo in tempi più brevi.
Questa situazione ha spesso frustrato i consumatori, che si sono trovati a dover attendere settimane, se non mesi, per poter beneficiare di tariffe più vantaggiose. Con l’introduzione della possibilità di switching in 24 ore, si prevede una maggiore fluidità nel mercato, consentendo ai clienti di approfittare immediatamente delle offerte più competitive.
Le preoccupazioni degli operatori del settore
L’introduzione di uno switching più rapido ha suscitato diverse reazioni tra gli operatori del settore. Sebbene il regolamento debba ancora essere ufficialmente adottato, le aziende avranno fino alla primavera del 2025 per esprimere eventuali obiezioni. Le principali preoccupazioni riguardano il rischio di una maggiore instabilità del mercato. Se i consumatori possono cambiare gestore con facilità, potrebbero farlo frequentemente per sfruttare le offerte più vantaggiose, creando un clima di incertezza tra i fornitori.
Alcuni operatori hanno suggerito di limitare il numero di cambi consentiti per ciascun cliente nell’arco di un anno, in modo da evitare un’eccessiva fluttuazione delle tariffe e garantire una certa stabilità al mercato. Questa proposta, però, solleva interrogativi sulla libertà di scelta dei consumatori e sulla loro capacità di trovare le opzioni più favorevoli.
La possibilità di cambiare gestore di energia elettrica in 24 ore rappresenta un passo importante verso un mercato competitivo.