
Le condizioni per non pagare il bollo auto - roadtvitalia.it
Quali sono le condizioni per cui non bisogna pagare il bollo auto? Ecco quando non si può avere il rimborso.
Sebbene il bollo auto rappresenti un obbligo per la maggior parte dei proprietari di veicoli, esistono opportunità significative di esenzione che possono alleggerire il carico fiscale, soprattutto per coloro che possiedono automobili storiche o d’epoca. Conoscere e comprendere queste normative è fondamentale per sfruttare al meglio i benefici fiscali previsti dalla legge, contribuendo così a preservare la cultura automobilistica e la passione per le auto storiche in Italia.
Il bollo auto è una tassa annuale obbligatoria per ogni proprietario di veicolo in Italia, ma ci sono specifiche normative che prevedono esenzioni in base all’età del veicolo. A differenza di altre imposte, come il canone Rai, le esenzioni per il bollo auto sono legate principalmente all’anzianità del veicolo stesso. Questo articolo esplorerà fino a quando si paga il bollo auto, le esenzioni disponibili e le normative vigenti.
Normativa sulle esenzioni dal bollo automobilitstico
Secondo la legge italiana, in particolare la legge 342 del 2000, è prevista un’esenzione totale dal pagamento del bollo auto per i veicoli che hanno superato i 30 anni dalla loro prima immatricolazione. Questo significa che, se possiedi un’auto costruita più di 30 anni fa, non dovrai più versare nulla per il bollo auto. È importante notare che questa esenzione è automatica, quindi non è necessario presentare alcuna domanda per beneficiarne.
Per essere esentati dal pagamento, i veicoli ultratrentennali devono soddisfare alcune condizioni fondamentali: non devono essere utilizzati per scopi professionali, non devono far parte di un’attività commerciale. Di conseguenza, un’auto storica o d’epoca, se utilizzata esclusivamente per uso personale, può godere di questo vantaggio fiscale.

Sebbene il bollo auto non sia più dovuto per i veicoli ultratrentennali, è prevista una tassa di circolazione. Questa tassa varia a seconda della regione di residenza e può oscillare tra 25,82 e 31,24 euro. Tuttavia, se il veicolo non circola su strade pubbliche, nulla è dovuto. Le norme relative alla tassa di circolazione non si basano sulla potenza del veicolo o sul suo modello, ma sulle decisioni delle singole Regioni e Province autonome.
In Lombardia, esiste un ulteriore vantaggio: non è dovuta la tassa di circolazione per i veicoli iscritti a registri storici riconosciuti, come:
- Automotoclub Storico Italiano (A.S.I.)
- Federazione Motociclistica Italiana (F.M.I.)
- Registri storici di marchi celebri come Fiat, Lancia e Alfa Romeo.
Esenzioni per veicoli ultraventennali
Per i veicoli che non hanno ancora raggiunto i 30 anni, ma hanno superato i 20 anni, è prevista generalmente una riduzione del bollo auto. Tuttavia, ci sono eccezioni. In Lombardia, ad esempio, anche le auto ultraventennali iscritte ai registri storici godono di un’esenzione dal pagamento del bollo. Altre regioni, come l’Emilia Romagna e la provincia autonoma di Trento, seguono normative simili, offrendo esenzioni per i veicoli con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni.
Possedere un veicolo d’epoca non è solo un modo per risparmiare sulle tasse; rappresenta anche un’opportunità per entrare in contatto con una comunità di appassionati, partecipare a eventi e manifestazioni dedicate e godere di un’esperienza di guida unica. Le auto storiche hanno un fascino particolare e, per molti, sono simbolo di un’epoca passata, di ricordi e storie da raccontare.