Bonafede firma il decreto per un nuovo Piano di Edilizia Penitenziaria

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A colloquio coi detenuti del carcere di Poggioreale con un megafono, fermati

Nuovo piano per la ristrutturazione e manutenzione dell’ edilizia penitenziaria. Prevista la creazione  di due nuovi istituti a Forlì e Nola.

Importanti novità in tema di edilizia penitenziaria. Il ministro della Giustizia  avv. Alfonso Bonafede e il Ministro delle Infrastrutture e dei TrasportiDanilo Toninelli hanno firmato il decreto con cui viene approvato il Piano di edilizia penitenziaria 2019.

Il provvedimento prevede la realizzazione di nuovi piani per progetti e perizie per la ristrutturazione e manutenzione, anche straordinaria, degli immobili in uso governativo all’Amministrazione penitenziaria nonché la realizzazione di nuove carceri e alloggi di servizio per gli agenti della polizia penitenziara. I lavori avranno la durata di due anni e dovranno terminare entro il 31 dicembre 2020.

Questa legge ( la legge n.12 dell’ 11 febbraio 2019) risulta estremamente importante all’ interno del contesto giudiziario italiano poiché prevede la possibilità di individuare immobili nella disponibilità dello Stato o di enti pubblici territoriali e non territoriali per la realizzazione di strutture carcerarie. L’ individuazione spetterà al  Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, sentito anche il Comitato paritetico sulla materia costituito presso il Ministero della Giustizia. Allo scopo sarà possibile avvalersi anche di personale del Genio militare del Ministero della Difesa.

Novità importante prevista da questa nuova legge riguarda anche la riconversione in carceri di caserme dismesse. Ed invero, grazie  alla collaborazione con l’Agenzia del demanio e con il Ministero della Difesa, le stime prevedono sul lungo periodo un sensibile risparmio rispetto alla costruzione ex novo di strutture penitenziarie ma anche il raggiungimento dell’obiettivo di realizzare 5000 ulteriori posti detentivi. Difatto, si porrebbe un freno al persistente e gravoso problema del sovraffollamento carcerario che rimane un tasto dolente per la salute del sistema giudiziario nel nostro paese, condannato più volte anche dai vertici europei.

Ai fini di una riqualificazione dell’ edilizia penitenziaria italiana molteplici sono gli interventi in corso d ‘opera. Tra i tanti bisogna ricordare alcuni padiglioni dell’ Ucciardone di Palermo e del carcere di Poggioreale a Napoli  nonché sono in progettazione nuove sezioni negli istituti di Bari, sezione femminile, Potenza, Brindisi e Lecce.

Infine, a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è prevista la realizzazione di due nuovi istituti, quello di Forlì e quello di Nola per una capacità complessiva di 1450 posti.  In particolare nel progetto di Nola  si prevede l ‘ ingresso di  1.200 detenuti  che dovrebbero  avere 95mila metri quadrati di spazio e strutture all’avanguardia per scontare la loro pena .

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Paolo Esposito
Mi chiamo Paolo Esposito ed ho 29 anni. Sono di Napoli e ho conseguito la laurea in Giurisprudenza Lmg 01 presso la Facoltà Federico II di Napoli e un Master di II livello in Diritto Penale e Criminologia sempre presso la stessa facoltà. Una volta conclusi i miei studi, ho svolto la pratica forense presso 2 importanti studi legali nell’ ambito civile e penale( species penale bianco) e un tirocinio formativo presso la Prefettura di Napoli nell’ ambito di Interdittive Antimafia e Protocolli legalità . Tali esperienze mi hanno permesso di poter approfondire e implementare le conoscenze pratiche e teoriche su aspetti giuridici di fondamentale importanza. Nondimeno dai tempi del liceo ho coltivato la passione per approfondimenti in tema di attualità e su aspetti critici del mondo del diritto. Attualmente collaboro in uno studio legale occupandomi di tematiche involgenti gli aspetti del diritto di famiglia e la disciplina del condominio. Il mio motto è’ “Fai ciò che devi, succeda quel che può “.