di Redazione
Non ce la fa Borghezio a parlare di Napoli senza sputare veleno. Non è certo la prima volta – e siamo sicuri che non sarà l’ultima – che il leghista si lascia andare a sfoghi rabbiosi contro il capoluogo campano: nel 2011, quando la città era sbattuta sulle prime pagine di tutti i giornali nazionali per l’emergenza rifiuti – Borghezio dichiarò “noi vogliamo essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra. I napoletani e Napoli non fanno parte dell’Europa civile‘‘; oggi, a farlo infuriare è la presunta invivibilità della città stabilita da “Il Sole 24 ore”.
A detta del leghista Napoli, ai tempi della sua gioventù, era più che vivibile, ma oggi “quella città è un unicum nel mondo occidentale – dichiara a La Zanzara in onda su Radio 24 – una medaglia negativa al petto della Repubblica italiana. Non per colpa degli italiani, ma Napoli è una vergogna dell’Italia. A raddrizzarli non c’è riuscito nemmeno Lui (Mussolini, ndr) ci vogliono forze extraterrestri”.
E, non contento, insiste: “poveri napoletani, sono le persone più simpatiche del mondo. Ma l’unico modo per salvare il Nord è staccarsi da Napoli”.
Immediata la reazione di Francesco Emilio Borrelli dei Verdi: “ma quest’uomo non prova vergogna davanti a nulla? Tutti i vertici leghisti sono massacrati da inchieste giudiziarie, scandali di ogni genere e viene a parlare di Napoli. La vera vergogna d’Italia sono i leghisti come Borghezio, Bossi e Cota non certo i napoletani”.
La polemica, insomma, è appena iniziata: come sempre Borghezio riesce ad alzare polveroni ad ogni apertura di bocca. Anche quando a venir fuori sono parole assolutamente indegne di attenzione e risposte.
5 dicembre 2013