Un botta e risposta al veleno quello andato in scena oggi tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Il patron azzurro ha accusato il Comune di Napoli di ritardare i lavori allo stadio San Paolo per “fare un favore – ha detto De Laurentiis – al fratello del sindaco (Claudio de Magistris che lavora nel settore della musica, ndr) che deve fare i concerti”.
De Magistris: “contenuto diffamatoria su cui non voglio parlare”
Il sindaco ha definito le parole “dal chiaro contenuto diffamatorio su cui in questo momento non voglio parlare perché è materia esclusivamente giudiziaria“. L’attacco era partito da De Laurentiis, che qualche giorno fa aveva espresso anche al presidente dell’Anac Cantone le sue preoccupazioni per i tempi dei lavori per le Universiadi allo stadio San Paolo, temendo che possano sovrapporsi agli impegni agonistici degli azzurri: “Mi sono sentito dire – ha detto – da Auricchio (capo di gabinetto del Comune di Napoli, ndr) che dobbiamo fare i lavori allo stadio San Paolo a settembre, ottobre“.