Bridgerton, in lavorazione il primo spinoff sulla giovane regina Charlotte

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Bridgerton

Il primo spinoff di Bridgerton, che sarà scritto da Shonda Rhimes, esplorerà l’ascensione al trono della giovane reale e la sua vita amorosa

Il mondo di Bridgerton è pronto ad espandersi. Netflix e Shondaland sono infatti pronti per portare sulla piattaforma streaming il primo spinoff, anch’esso ambientato nello stravagante mondo della serie originale. Come annunciato venerdì, è in lavorazione una serie prequel incentrata sulle origini della regina Charlotte (interpretata da Golda Rosheuvel nella prima stagione).

La nuova serie, che sarà scritta da Shonda Rhimes, esplorerà l’ascensione al trono della giovane reale e la sua vita amorosa in quella che sarà sicuramente una storia degna di pettegolezzi. Episodi incentrati quindi su questo personaggio emergente che è stato creato appositamente per la serie e in realtà non appare nei romanzi di Julia Quinn.

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Tuttavia, la regina Charlotte non è l’unico personaggio di Bridgerton che entrerà a far parte dello spinoff. Secondo Netflix, la prossima serie porterà sul piccolo schermo anche una giovane Violet Bridgerton (Ruth Gemmell nella prima stagione) e la giovane Lady Danbury (Adjoa Andoh nella prima stagione).

Secondo quanto rivelato da Netflix, Jess Brownell assumerà il ruolo di showrunner nelle stagioni 3 e 4 di Bridgerton. Chris Van Dusen, creatore della serie e produttore esecutivo, lascerà il suo incarico dopo la seconda stagione, che è attualmente in produzione. Brownwell, che ha lavorato alla prima stagione, è un veterano di Shondaland, avendo precedentemente lavorato a Scandal, Grey’s Anatomy (Il medical drama è stato rinnovato per la sua 18esima stagione, Ellen Pompeo firma il nuovo contratto) e Private Practice.

Mentre continuiamo ad espandere il mondo di Bridgerton, ora abbiamo l’opportunità di dedicarci al Bridgerton-verse“, ha detto Shonda Rhimes in una dichiarazione. “Abbiamo lavorato con Jess Brownell per oltre un decennio e da tempo desideravamo trovare il progetto giusto da mettere nelle sue mani. Quando è arrivato il momento di passare il testimone, sapevo che questa voce unica era vitale per il futuro dello spettacolo”.