Bullismo social: dodicenne filmata e video va su whatsapp

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Nuovo caso di bullismo social: una ragazzina di 12 anni è stata filmata a sua insaputa con il suo fidanzatino in un momento di intimità e costretta poi a subire lo scherno del gruppo, a scuola e su whatsapp.

L’episodio è accaduto qualche mese fa in una scuola napoletana per la quale la Procura dei Minori ha proceduto a interrogare gli indagati, a sequestrare i cellulari e ad ascoltare le parti offese. Tre minorenni sono al centro di un’inchiesta a Napoli. Uno di loro, il presunto fidanzatino, è ritenuto responsabile di abusi sessuali, gli altri due di diffusione telematica di immagini di minori a sfondo sessuale.

A leggere le pagine dell’ultima inchiesta su tre minori napoletani, due dei quali hanno 14 anni, uno ne ha invece 16, sembra che la panchina rossa da poco installata in piazzetta Augusteo – intitolata Tiziana Cantone, suicida per arginare la diffusione di scene hot che la ritraevano – sia un pezzo come un altro dell’arredo cittadino e non un tentativo di mettere fine alla trasmissione di immagini private tramite chat e social.

Fatto sta che invece ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di bullismo social, che si è abbattuto sulla vita di una ragazzina, appena dodicenne, filmata a sua insaputa in un breve momento di intimità. Un dramma per una ragazzina, per il quale sono ora indagati tre suoi poco più che coetanei.

L’episodio è accaduto qualche mese fa in una scuola napoletana per la quale la Procura dei Minori ha proceduto a interrogare gli indagati, a sequestrare i cellulari e ad ascoltare le parti offese.

Una storia venuta fuori grazie sia ad una docente che avverte il turbamento della minorenne e convoca i familiari, sia agli stessi genitori i quali riescono a ottenere il racconto dalla ragazzina: “Nulla di particolarmente scabroso dal momento che la 12enne ha vissuto pochi minuti di effusione con quello che riteneva essere il proprio fidanzato”.

Sembra che il dibattito sul revenge porn, cioè la condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite internet senza il consenso dei protagonisti degli stessi, sia piuttosto sterile, bloccata burocraticamente, qualcosa di lontano dalla vita reale dei più giovani.