Per il terzo anno consecutivo gli studenti napoletani ricordano la figura di Giancarlo Siani, giovane cronista del Mattino ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985. I ragazzi si sono incontrati sotto la sede del Mattino in via Chiatamone dove hanno festeggiato con una torta e una bottiglia di champagne. Tra i presenti anche il noto pizzaiolo Gino Sorbillo che ha presentato una pizza speciale per ricordare Giancarlo.
Special guest della giornata il fratello di Giancarlo, Paolo Siani, che per la prima volta ha presenziato alla manifestazione. «Il fatto che la figura di Giancarlo sia ancora così viva tra i giovani è una cosa che mi inorgoglisce moltissimo – ha dichiarato Paolo Siani – oggi Giancarlo doveva festeggiare il suo compleanno ma, purtroppo, non c’è ed è questo il messaggio che vogliamo che passi tra i giovani di questa città. Non ho notizia – continua Siani – che a Palermo, ad esempio, si facciano cose simili per Falcone e Borsellino e a Napoli fa onore fare una cosa del genere. Oggi – conclude – sono contento di essere napoletano.
La tradizione di festeggiare il compleanno di Giancarlo, giornalista “giornalista”, va avanti ormai da anni. Giancarlo continua ad essere vivo nella memoria di chi non vuole chiudere gli occhi di fronte a un giovane morto solo perché voleva fare bene la propria professione. Giancarlo Siani non era un eroe, o meglio, era un eroe “normale”. Anche lui aveva le sue paure, i suoi momenti di sconforto, le sue ansie e la sua voglia di vivere. La sua colpa, tramutatasi poi nell’atto eroico che l’ha poi condotto davanti alle pistole dei killer della camorra, è stata quella di voler raccontare la verità.
«Giancarlo Siani incarna l’ideale di verità che in questi ultimi tempi non si trova più tanto facilmente – dichiara Simone Scarpati dell’associazione studenti contro la camorra – la sua memoria a tanti anni dalla morte è ancora viva perché evidentemente esistono tante persone che come lui credono nella verità e ne apprezzano la figura, la lealtà e il coraggio».
Tra i presenti anche il leader dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha voluto ribadire il suo impegno a favore delle associazioni studentesche contro la camorra. «Sono stato per anni a capo dei movimenti studenteschi contro la camorra – dichiara Borrelli – e ancora oggi seguo con attenzione e piacere le loro iniziative. Essere qui è un onore e un dovere. Bisogna ricordare la figura di un eroe vero, un personaggio positivo che ha perso la vita per combattere la camorra e raccontare la verità dei fatti. Certo – conclude – bisogna tener conto del fatto che oggi non ci sono più enormi mobilitazioni a favore di eroi positivi e si vengano a celebrare personaggi discutibili o peggio ancora boss. Una Napoli che sta andando al contrario ma che noi invece dobbiamo mettere sui binari giusti
Buon compleanno Giancarlo!