La pagina Facebook L’Analisi Ignorante ha condiviso un divertentissimo intervento sulla scorsa partita Atalanta-Napoli. Ecco cosa hanno detto!
CAGLIARI- NAPOLI: L’ANALISI IGNIORANTE
La Champions è finita. Andiamo in pace in questo frizzantissimo campionato, dove quest’oggi siamo di scena a Cagliari, squadra che evoca recenti ricordi di ricchissime abbuffate di gol.
Rossoblù che però sono ancora imbattuti in casa, unica squadra oltre noi e la Juventus.
Klavan prova a dare la carica: “Sardegna Arena come l’Anfield”
Essì ce li vedo proprio i sardi a cantare “You ‘ll never walk AJO’”.
La Champions è finita, dicevamo, e in attesa che inizi l’”Operazione Baku”, Ancelotti riprende con le rotazioni.
I quattro moschettieri (Callejon, Hamsik, Mertens e Insigne) tutti in panchina. Milk con Ounas, Diawara e Zielinski a centrocampo, fasce d’assalto con Malcuit e Ghoulam.
Sardi privi dell’ex Pavoletti (e meno male, visti i precedenti con gli ex) e degli squalificati Srna e Ceppitelli, ma che ritrovano in mediana Barella che stasera pare STEVEN GERRARD. Ma li mortacci.
Show me where i need to go
Donde estas mi chico
PADOIN
Scusate l’anima di Geri Halliwell si è impadronita di me. Mi fa sempre degli strani effetti, PADOIN
Voi direte: Si vabbuò tutto apposto, ma mo vulimmo parlà pure della partita?
Giusto, amici miei, ma del primo tempo onestamente di che MINGHIA parliamo?
Magari di Ounas che alterna giocate alla Zidane a cappellate alla Simone Bonomi. Su una di queste nasce l’occasione migliore del primo tempo, con un’azione prolungata del Cagliari, conclusa da un destro di Faragò, ma stavolta Ospina sta dove dove doveva stare, cioè in porta, non al bar a prendere i cicchetti co Mario Rui come martedì scorso sul tiro di Salah.
A proposito di Mario Rui, ma com’è che oggi non risulta nemmeno tra i convocati? Ancora il problema all’adduttore o lo hanno messo sotto scorta dopo Liverpool?
Per il resto, sarà che mi ero intrattenuto vedendo il primo tempo di Liverpool- Manchester United (altra roba la Premier, ragazzi miei), ma i primi ‘45 del Napoli sembrano LA MORTE NERA.
La cosa più emozionante della prima frazione è il mio cane che al fischio di Doveri viene a reclamare la passeggiata. E allora scendiamo.
Il mio cane che normalmente caga come uno pterodattilo, stasera pare che sta stitico e così la passeggiata dura (inutilmente) più del previsto.
Risalgo che il secondo tempo è già iniziato da qualche minuto. Ma apprendo, con piacere, che il Napoli ha iniziato la ripresa con un piglio diverso. Sono stato via solo qualche minuto e già siamo andati vicini al gol tre volte.
Mo voi direte: embè, e non te ne sai scendere un’altra volta?
Eh, ci ho pensato però jà e co tutto l’amore per il Napoli ma non è ca mi posso mettere a fa o’ dogsitter tutta a serata. Fa pure freddo. Jà.
Alla fine, vinco la tentazione e rimango, anche perché gli azzurri, malgrado la mia presenza, sembrano aver recuperato la voglia di vivere.
Le squadre sono spaccate, e le occasioni ora fioccano da una parte e dall’altra.
In avanti, il più ispirato sembra adesso Milik, che prima in solitaria prova a sgonfiarla da fuori, ma Cragno si oppone bene; poi di testa becca la parte interna della traversa con la palla che rimbalza sulla linea e secondo voi poteva mai essere che rimbalzava dentro?
MAMANCPOCAZZ. Rimbalzo e fuori. Figuriamoci. Ma io non lo so, ma mo teniamo pure i legni juventini? Ma non possiamo andare a giocare in un universo MENO OSTILE? MA MANNAGGIA TUTTE LE COSE VERAMENTE.
Carletto comunque ci tiene tantissimo a vincerla e lo schieramento diviene via via più offensivo. Prima Mertens per Diawara, poi un fetosissimo Insigne per Ounas; infine Callejon per Malcuit, con lo spagnolo che va a fare in pratica il terzino.
I sardi per cercare di fermarci spendono tutte le risorse energetiche dell’isola per il prossimo trimestre e già dal ‘20 del primo tempo cominciano a verificarsi strani casi di morte apparente dei cagliaritani ad ogni contrasto. Fattore che indurrà Doveri a concedere un tempo supplementare di recupero.
Pisacane che, con l’ospitalità tipica dei napoletani, stasera c’è stato dietro dietro dappertutto, davvero una cosa imbarazzante, un altro poco e ci seguiva pure nel cesso, dove andavao andavamo stev semp annanz o’….ebbè dicevo, corri di qua, corri di là alla fine esce stremato. Al suo posto Cigarini, un altro, per fortuna breve, ex. E io riprendo a fare i vermi. Con la ciorta che teniamo questo è capace che ci segna su rinvio da centrocampo.
E invece, il gol lo troviamo noi, al primo di recupero. Mertens si conquista una buona punizione dal limite. Milik va a prendersi la palle d’imperio. Il purpo, il paracarro. La prende e la sgonfia. Nel sette. 0-1.
Sarà pure un purpo, ma è NU DIO E PURPO, signori.
Il gol oltre ad avere il merito di sgrassare un pò la patina di malcontento che aleggiava su Arek, ha il merito di restituire la salute dei sardi, che negli ultimi minuti devi vedè come so belli vispi e si lamentano pure delle perdite di tempo.
Come Maran, che al fischio finale protesta perché non è stata recuperata abbastanza l’esultanza degli azzurri dopo il gol. Quello è bello, perché tengono le corna e le espongono pure con fierezza.
Finisce 0-1. Il Napoli, in attesa della nuova avventura europea, continua a recitare pro forma il ruolo di antiJuve. Non è stata una vittoria brillante quella degli azzurri, ma è stata una vittoria da grande squadra, che ha ricordato un po’ quella della Juve qui lo scorso anno: giocando non bene, soffrendo abbastanza e risolvendola con una giocata di singoli. Certo, lì ci fu anche un rigore negato al Cagliari, ma sono dettagli.
A proposito di rigori negati, come ogni volta che la Juve gioca prima del Napoli (cioè sempre) la mia home è invasa da estratti di episodi della partita. Quest’oggi è stato il turno dei due rigori non dati al Toro e del suicidio assistito di Zaza. Al riguardo, la mia posizione si può riassumere così: mi stupisco dello stupore.
Non so nemmeno chi sia portiere della Juve quest’anno. E credo sia emblematico. In compenso quest’oggi nel mio consueto appuntamento Premier ho visto il primo tempo di Liverpool- Manchester. E mi so divertito assai.
PADOIN
CHIFFIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Vado a ridiscendere il cane, perché è vero che la partita è finita, ma metti che caga in corridoio, domani chi pulezz, ciao
This post was published on %s = human-readable time difference
Una Napoli più che mai suggestiva e contraddittoria, Patrimonio dell’Umanità e culla della civiltà, ma…
Aurelio De Laurentiis non sarà a Milano per il match di domenica, perché in partenza…
Dalle prime ore di questa mattina gli operai specializzati della Napoli Servizi stanno intervenendo in…
Nel giorno del suo compleanno, il teatro annuncia un’iniziativa speciale per ricordare l’attore, a venti…
Attività di sensibilizzazione e momenti di dialogo con i principali operatori volti a una migliore…
Greg Rega, con il producer endly e il testo del cantautore Maldestro, pubblica il secondo…