di Francesco Monaco
A due ore dall‘esonero ufficiale di Massimiliano Allegri dal ruolo di allenatore del Milan, già è nel vivo la corsa alla successione. I candidati sono ormai noti da tempo: Clarence Seedorf e Filippo Inzaghi, allenatore della Primavera rossonera.
L’olandese appare nettamente in pole, dopo le voci sempre più insistenti che già lo volevano erede designato per giugno, una volta arrivati alla naturale scadenza del contratto di Allegri, voluto a tutti i costi dal Patron Berlusconi. Occhio comunque a Super Pippo, che si giocherà le proprie chance fino in fondo.
Il Milan ai milanisti per cercare di uscire da una situazione tecnica che si è fatta difficile, con soli 22 punti conquistati in 19 partite, e squadra senza un gioco preciso. Colpe che non possono essere attribuite esclusivamente al tecnico, ma anche a scelte societarie poco felici. Purtroppo a pagare, in questi casi, è sempre l’allenatore e il suo staff.
Intanto, con la squadra affidata temporaneamente a Tassotti, dal Brasile iniziano ad arrivare le prime voci che confermerebbero la scelta di Seedorf: “esiste una clausola con il Botafogo che permetterebbe a Clarence di liberarsi senza pagare penali, a patto che non vada a giocare in altri club. Vorrei sottolineare che Seedorf ha tutte le carte in regola per allenare, avendo completato i necessari passaggi sia in Olanda che in Brasile”. Parole e musica di Deborah Martin, la sua procuratrice.
Altre voci vogliono l’Olandese già in partenza dal Sud America, destinazione Milano. Insomma, tutti gli indizi portano a lui, anche se non si possono escludere sorpassi dell’ultima ora.
13 gennaio 2014