Un punto per parte tra Res Roma e Carpisa Napoli, gara valevole per la decima giornata di ritorno del campionato di serie A femminile. Partita sicuramente difficile per le partenopee ma è un punto comunque importante, perché mantiene vive le possibilità di salvezza. Nella capitale il tecnico Mimmo Paesano deve fare a meno di Manuela Rapuano, fermata dal giudice sportivo per tre turni dopo una diatriba a fine gara contro una giocatrice di Riviera di Romagna.
Poche emozioni
Match che inizia seguendo un copione prevedibile: Res Roma che fa la partita e Napoli che aspetta pronta a ripartire in contropiede. Il primo tempo, però, è privo di emozioni; poche infatti le occasioni per entrambe le squadre. Supremazia territoriale da parte di Roma che porta ad una sola occasione degna di nota, sventata da una grande prontezza di El Dahaibiova. Incontro che si accende solo verso la metà del secondo tempo, quando le partenopee vanno vicinissime al gol con Tagliaferri, entrata al posto di Diodato, su cross di Valeria Pirone.
Occasioni nel finale
Le padrone di casa accusano il colpo, Napoli alza il baricentro e si proietta tutto nella metà campo avversaria. Tante le occasioni per gli ospiti ma non sfruttate a dovere: all’83’ sciupato un contropiede delizioso condotto da Esposito e Pirone, ma l’attaccante conclude centralmente; qualche minuto dopo, colpisce un clamoroso palo a conclusione di un’azione personale sulla sinistra. Le occasione per le partenopee non finiscono qui, al 91′ è ancora Valeria Pirone, scatenata, ad avere la palla della vittoria ma il portiere avversario Pipitone sventa tutto.
Un pareggio amaro
La partita termina quindi a reti bianche, Napoli esce a testa alta dal match ma con un pizzico di amaro in bocca per le tante occasioni avute e non finalizzate. E’ comunque un buon punto su un campo difficilissimo come quello di Roma. Mancano ancora 6 partite alla fine del campionato, sei finali che diranno se sarà salvezza o meno. Si rigioca il 12 aprile a Verona, un altro match ostico. Comunque vada però, la squadra sta combattendo fino alla fine e la salvezza, con questo spirito, non dovrebbe essere impossibile. C’è ancora da lottare e sudare, ma il Carpisa Napoli alla salvezza ci crede.