Alla fine la speranza cede il passo alla realtà, dura, pesante, inequivocabile, difficile da mandar giù: il Carpisa Napoli alla fine non ce l’ha fatta e retrocede salutando la Serie A con un grosso amaro in bocca. Le azzurre escono sconfitte in Toscana contro Scalese, fanalino di coda e già retrocesso da un pò. Le padrone di casa si impongono, con grande spirito di squadra, per 2-1 con il gol all’87’ che smorza definitivamente le speranze azzurre.
Panicucci, nel finale, condanna il Carpisa
La partita, per il Napoli, non inizia nel migliore dei modi poiché bastano solo 10 minuti per sbloccare il match: le padrone di casa passano in vantaggio con Fenili. La reazione delle azzurre non si fa attendere ma mai creando limpide occasioni da gol. Lo scoglio è enorme da superare, le partenopee hanno accusato il colpo. La speranza, però, torna a farla da padrona quando Ceci si fa espellere al termine del primo tempo ma il risultato comunque non cambia.
La ripresa vede un Carpisa, in superiorità numerica, decisamente più propositivo che tenta di far la partita e trovar la via del gol. Per mezz’ora nulla di fatto, ma al 37′ la speranza, seppur esigua di riacciuffare il treno playout, si riaccende; la rete è ancora del capitano Valentina Esposito, al suo secondo gol consecutivo. I risultati che arrivano dagli altri campi però non sono certo dei più incoraggianti. Le ragazze sembrano risentirne e vengono colpite proprio nel finale. All’87’, infatti, prima Di Martino si fa espellere ristabilendo la parità in campo e poi, sull’azione seguente le padrone di casa trovano il gol vittoria con Panicucci che chiude definitivamente la gara e le speranze salvezza per il Napoli.
E’ solo un arrivederci
C’è tanto rammarico per il Carpisa venuto in Toscana per vincere e sperare ancora, torna invece con una retrocessione che brucia. E’ stata una stagione difficile, affrontata con una rosa forse troppo giovane e troppo inesperta per poter fronteggiare squadre ben attrezzate. Un dato che spiega ciò che si sta affermando riguarda proprio il numero di ragazze fatte esordire in questa stagione, ben 20. Ciò dimostra che genere di campionato si è voluto affrontare quest’anno. Salvarsi era l’obiettivo, le ragazze non ci sono riuscite ma a loro va comunque un grande applauso per l’impegno mostrato di partita in partita. Dalla stagione prossima non sarà più Serie A, ma si spera di ritornarci immediatamente dalla stagione prossima.