Calcio Napoli De Laurentiis ha parlato ai giornalisti a tutto tondo. Dal calciomercato alla questione San Paolo, dal rapporto con Ancelotti alla tecnologia nel calcio.
Calcio Napoli De Laurentiis | Il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai colleghi della carta stampata. Tra gli argomenti toccati dal patron azzurro l’attendibilità del Var, il rapporto con Ancelotti, il calciomercato, con Todibo e soprattutto Cavani nomi segnati in rosso sull’agenda del ds Giuntoli. Vi riportiamo le parole riferite al ‘Corriere dello Sport’.
“Ci piacerebbe prendere Todibo e lasciarlo giocare altrove, per poi inserirlo semmai da noi a giugno. Come con Koulibaly. Cavani? E’ stato bello rivederlo, abbracciarlo, portarlo nello spogliatoio: ha due gili a Napoli e non so come faccia a non farsi mancare la città. Ma la vedete quant’è bella? Qui c’è una parte del suo cuore e, se a fine campionato, Ancelotti vorrà e qualcuno a Parigi lo fa vivere male, questo potrebbe essere il suo porto rassicurante e sereno. Poi, se per caso De Laurentiis gli offre anche 6-7 milioni e il Psg lo cede a una cifra simbolica, allora dhe fa, rinuncia?”.
Mercato, ma anche tecnologia nel calcio, con il Var che sta per sbarcare anche in Champions League. “E direi giustamente. Lo hanno inventato per dare dignità agli arbitri, per aiutarli. E a questo punto che si conceda anche agli allenatori delle due squadre di poterne chiedere l’intervento almeno una volta a testa per ognuno dei due tempi”. Intorno alla vicenda Var, in Italia “c’è grande confusione. Penso sia arrivato il momento di far chiarezza. Rizzoli ha riscontrato nella sua analisi sette errori evitabili. A me sembra, onestamente, una percentuale altissima dopo appena dodici giornate di campionato”.
Il rapporto con Ancelotti
Ancelotti ha lanciato un’idea forte, ovvero sospendere le partite in presenza di cori offensivi e discriminatori. “E io ci aggiungerei anche lo 0-3 a tavolino. Ma prima mi rivolgerei ai Questori, al capo della Polizia. Esisono le telecamere per riconoscere i responsabili, e anche i biglietti nominativi, smettiamola di considerare lo stadio come la terra di nessuno, applichiamo le leggi. Qui la giustizia è latente e invece esistono mezzi per fronteggiare e azzerare queste anomalie”.
Proprio sul rapporto con Ancelotti, De Laurentiis non ha dubbi. “Grande uomo, non solo grandissimo allenatore. E’ bravo, ma anche umile. Ha fatto tesoro del calcio di Sarri, però creando una squadra che adesso esprime le sue tesi. Al di là del rendimento, perché c’è chi riesce in alcuni momenti a dare di più e chi di meno, ora giocano tutti. Erano cinque anni che avevo Ancelotti in testa”.
La questione San Paolo
Resta sempre accesa la questione San Paolo. “Ripenso al Parco dei Principi, che costa un milione di euro e consente di fatturarne cento. Lavorare nella nostra città è difficile, ma il commissario per le Universiadi, Basile, è bravissimo, prudente ma rapido. Ho suggerito di introdurre schermi immensi, li ho messi in contatto con la Samsung. Avercele le possibilità che ha avuto la Juventus per costruirsi l’Allianz”.