Rabbia e rassegnazione a Napoli, dopo il ko degli azzurri in casa dell’Empoli: la delusione è profonda per il club nell’anno post-scudetto e l’atteggiamento di Osimhen e compagni ha fatto guadagnare loro l’indifferenza di una città che, 12 mesi fa, sfilava fino a tarda notte per festeggiare lo scudetto.
Una delusione che arriva da tutti i reparti della squadra che il terzo tecnico dell’anno, Calzona, non è riuscito a risvegliare, come dicono i risultati: nelle ultime sei partite il Napoli ha vinto solo a Monza, perdendo contro Atalanta ed Empoli e pareggiando contro Torino, Inter e Frosinone.
Sei punti in altrettanti match, in un ritmo da galleggiamento in serie A, senza ambizioni europee. Sabato ad Empoli c’era anche Aurelio De Laurentiis in tribuna ad assistere alla sua squadra scomparsa: il presidente è stato nello spogliatoio all’intervallo cercando di svegliare i suoi, ma senza riuscirci. E in tribuna c’erano anche 4.000 tifosi del Napoli, sempre pronti a seguire la maglia, non più i protagonisti di una stagione fallimentare.
Ora per le ultime 5 partite comincia un periodo nerissimo, con una voce che voleva De Laurentiis obbligare i giocatori al ritiro, decisione che poi sarebbe caduta. L’obiettivo è arrivare nel modo più dignitoso possibile alla fine del campionato, per poi resettare tutto e ricostruire la squadra. Al primo passo, con l’arrivo del ds Giovanni Manna, seguirà la scelta del nuovo allenatore, su cui il presidente sta lavorando, puntando a quanto pare su uno di tre tecnici pronti a salutare i club attuali: Italiano dalla Fiorentina, Gasperini dall’Atalanta, Pioli dal Milan, ma restano anche l’idea Montella, attuale ct della nazionale della Turchia, e il sogno milionario, ma difficilmente realizzabile, di nome Antonio Conte.
Intanto De Laurentiis pensa anche al futuro dello stadio e martedì sarà a Roma per una riunione che si svolgerà a Palazzo Chigi sulla sua richiesta di realizzarne uno nuovo a Bagnoli, idea finora non gradita dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Al tavolo ci saranno anche i rappresentanti di Invitalia, che stanno realizzando i lavori all’ex area Italsider, ed è stato convocato pure il ministro per il sud e la coesione Raffaele Fitto. De Laurentiis presenterà il suo progetto di uno stadio che sia adeguato a portare a Napoli gli Europei 2032, ma che possa ospitare anche i campi per il centro sportivo che possa dare un nuovo vivaio vero al club azzurro.