di Francesco Monaco
Allo stadio Tardini di Parma non basta una super rimonta al Milan, punito da una punizione di Parolo al 95° dopo aver recuperato due gol di svantaggio.
Allegri tiene inizialmente fuori Kakà, autore di una buona prova contro il Barcelona e schiera, al fianco di Balotelli, Robinho con Birsa alle spalle. Donadoni invece conferma la coppia d’attacco Amauri-Cassano.
Gli ospiti partono meglio nei primi dieci minuti, senza però portare pericoli consistenti dalle parti di Mirante. Alla prima azione buona, invece, il Parma trova il gol. Constant si fa umiliare da Biabiany, il quale crossa in area per il tiro di Gobbi che, deviato da Abate, si trasforma in un assist per Parolo. Il centrocampista biancocrociato non sbaglia e infila alle spalle di Gabriel.
I rossoneri tentano la reazione, ma Balotelli non è in giornata e gli uomini di Allegri non riescono a trovare il guizzo vincente. Al 34° Super Mario viene ammonito per simulazione dopo un contatto in area ducale. Ancora il numero 45 rossonero è protagonista pochi minuti dopo di un altro episodio in area Parma. Anche in questo caso Valeri non vede gli estremi per il calcio di rigore.
Gli uomini di Donadoni difendono con ordine e, appena trovano gli spazi giusti, colpiscono. Al 46° è Cassano a siglare, sotto la curva dei tifosi del Milan, il gol del raddoppio, dando un dispiacere alla sua ex squadra. Milan sotto di due gol all’intervallo.
Nella ripresa non arriva la reazione e allora Allegri cambia radicalmente. Fuori Poli e Balotelli, che in questa partita sarà ricordato solamente per il nuovo look (addio cresta e orecchini, per una mise più sobria), dentro Kakà e Matri. Il Parma però va vicino al 3-0 con Gargano. La traversa salva Gabriel. Il vento della partita, tuttavia, è destinato a cambiare.
Proprio Matri, alla prima azione, trova la rete che riapre il match. Bello il diagonale che s’infila a lato di Mirante al 60°. Passano tre minuti e dagli sviluppi di un calcio d’angolo Silvestre schiaccia di testa in rete. Partita nuovamente in parità e Milan in controllo. I rossoneri però non riescono a trovare la clamorosa rete del vantaggio, anche se si rendono pericolosi in varie circostanze, come con Kakà all’82°. Anzi, il Parma trova la forza di non arrendersi e al 90° Rosi sfiora il gol dopo un altro errore difensivo di Constant.
È il preludio alla rete finale di Parolo, la quale consegna la vittoria ai padroni di casa. Al 95° il centrocampista ex Cesena pesca il jolly dal mazzo con una punizione da trenta metri che beffa Gabriel, non impeccabile nell’occasione. Milan sconfitto e divario dalle prime che aumenta, in virtù dei successi di Roma, Napoli e Juventus.
27 ottobre 2013
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