Arriva finalmente a Napoli la Calza Sospesa, una splendida iniziativa di solidarietà volta a donare un sorriso a tanti bambini che non potrebbero altrimenti ricevere il prezioso dono della strega buona. E non perché magari sono stati cattivi, ma semplicemente e tristemente perché le loro famiglie sono povere e non possono permettersi di acquistare caramelle e dolciumi vari, visto anche il rincaro di questi prodotti in questi ultimi tempi. Alcune volte una persona indigente può essere anche molto vicina a noi, una persona che magari conosciamo bene, un nostro amico, un nostro dirimpettaio, ma che magari per pudore e/o vergogna non vuole manifestare la propria situazione … ecco che tramite un piccolo gesto tutto diventa più semplice, e soprattutto ricco di calore umano, un elemento quest’ultimo ormai quasi perso dalla nostra società. Il progetto nasce nella mente e nel cuore di Francesco Siciliano, Amministratore Delegato di Flor do Cafè, la nota catena di supermercati della città partenopea, che proprio nei giorni a cavallo dell’Epifania diventerà papà, un lieto evento che lo ha portato a riflettere sull’infanzia non proprio uguale per tutti. Perché alcuni bambini non potranno gioire come altri? Perché non potranno mangiare i dolcetti come gli altri e credere alla favola della vecchietta che, volando sulla sua scopa magica, porta leccornie ai bimbi buoni di tutto il mondo? No, non è giusto, l’innocenza dei bambini va rispettata, sempre: “Inizieremo a riempire le calze con cinquemila dolcini, poi passeremo il testimone ai nostri clienti, che potranno contribuire a riempirne altre, anche lasciando un solo cioccolatino nella teca di raccolta. A volte, ciò che conta è il gesto” ha dichiarato proprio Siciliano poche ore fa. Un’idea così tenera non poteva e non doveva essere legata alla sua sola catena di negozi però, ha pensato, dovrebbe coinvolgere una vasta platea di adulti, dai commercianti agli utenti, ed ecco che ha pensato di proporla a Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio Comunale. Il suo ok è stato immediato, ha messo Francesco con l’assessore al Welfare Luca Trapanese, uomo che da sempre si batte per i diritti dei cittadini a favore dell’inclusione sociale, il quale ha accolto con fervore la proposta: ha subito avviato l’organizzazione, suggerendo di coinvolgere tutte le aziende del territorio interessate a partecipare. Il 2 gennaio verrà pubblicato un elenco completo dei punti vendita che raccoglieranno i dolci. Il 5 gennaio tutte le prelibatezze raccolte saranno trasportate in una sede designata dal Comune lì dove si procederà alla preparazione delle calze della Befana da distribuire ai bambini. L’elenco dei destinatari sarà definito anche grazie alle segnalazioni di enti e associazioni locali che si occupano di famiglie in difficoltà.
Tutti possiamo contribuire recandoci nei negozi che aderiscono all’iniziativa (e, tra questi, lo storico Flor do Cafè): donare un sorriso ad un bimbo, anche se con poco, può essere davvero importante, inauguriamo il 2025 sotto un profilo diverso, volto verso la fratellanza e la solidarietà.