C’era pure un finanziere dei cosiddetti “Baschi Verdi” di Napoli nel “gruppo di fuoco” che prese parte all’agguato organizzato dal clan della Vinella Grassi di Scampia, a Napoli, per uccidere Giovanni Esposito, esponente di rilievo dell’organizzazione nemica degli Abbinante. Secondo gli inquirenti il militare avrebbe avuto un ruolo “di vero e proprio affiliato al clan, a disposizione di Antonio Mennetta, capo della Vinella Grassi e artefice della faida del 2012“.
Camorra: finanziere recuperava armi
La circostanza emerge dalle indagini di GdF, Sco e Squadra Mobile di Napoli, che oggi hanno portato all’arresto di 27 persone (23 in carcere e 4 ai domiciliari) ritenute appartenenti al clan napoletani della Vinella Grassi e Di Lauro. Il militare aveva anche l’incarico di recuperare le armi di cui clan della Vinella Grassi, in guerra, aveva sempre più bisogno. Inoltre era in un gruppo, insieme con un altro ‘Basco Verde’, che gestiva l’acquisto, il trasporto e la vendita della droga per conto della Vinella Grassi e dei Di Lauro.