I carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, hanno eseguito oggi un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa, su richiesta della DDA partenopea, dal Gip di Napoli a nei confronti di tre persone accusate dei reati di omicidio, porto abusivo d’armi da fuoco, commessi con l’aggravante delle finalità mafiose. Le indagini, spiega una nota a firma della procura, hanno permesso di ricostruire le dinamiche dell’omicidio di Corrado Nunneri (soggetto ritenuto camorrista e legato al clan Ianuale) commesso il 22 gennaio 2011 a Castello di Cisterna. Per gli inquirenti l’omicidio rientra nella lotta tra opposte fazioni di camorra, in particolare per volontà della fazione opposta capeggiata da Salvatore Scappaticcio e Anna Libero. Obiettivi erano il controllo del territorio per il traffico di stupefacenti e la gestione delle piazze di spaccio.
Camorra, la svolta nelle indagini avvenuta grazie a rivelazioni collaboratori di giustizia
La svolta nella ricostruzione dei fatti, sottolinea la nota, è avvenuta solo grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia e, in particolare, di Marco Di Lorenzo (uno degli esecutori materiali), Maurizio Ferraiuolo, Mario Centanni e Gianluca Ianuale. Destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono Scappaticcio, Libero e Mario Ischero.