Il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha parlato ai fedeli davanti alla chiesa di Sant’Agrippino a Forcella nel giorno di preghiera e digiuno da lui stesso indetto per dire basta alla violenza e alla camorra. “Siamo qui insieme per esprimere la voglia di riscatto e di speranza e per elevare il nostro grido di dolore per le numerose vittime, in alcuni casi innocenti, della violenza omicida, e per chiedere a quanti vivono di criminalità e camorra di pentirsi per il bene loro e di Napoli, perché il futuro non si costruisce con il sangue e con le armi, ma con il coraggio degli uomini liberi e forti“.
Crescenzio Sepe sfila fino alla Cattedrale con migliaia di fedeli
Come riportato dal sito Ansa, da Sant’Agrippino è partita la processione penitenziale diretta alla Cattedrale dove è stato recitato il Rosario e c’è stato l’affidamento della città alla Madonna. Forte la risposta della gente: in migliaia hanno sfilato fino alla Cattedrale. Sepe rivolgendosi ai malavitosi ha detto che il perdono è possibile solo col vero pentimento.