La nuova Guerra di Camorra a Forcella è una lotta che mette in discussione la precedente autorità
Come abbiamo scritto in
articoli precedente, si rafforza l’ipotesi che siamo alle soglie di
una nuova guerra di Camorra (
in primis tra i Mazzarella e i Giuliano) per la ridefinizione dei domini e delle autorità. In passato avevamo accennato a strumenti fenomenologici e analitici per
spiegare l’attualità camorristica e avevamo detto, in sintesi, che come ai giorni nostri l’
autorità paterna e qualsiasi sua declinazione, esercitata a sua immagine e somiglianza,
è fortemente messa in discussione tra i banchi di scuola, del parlamento, delle fabbriche, cosi avviene
anche negli ambienti di camorra.
Scontro tra i Mazzarella i Giuliano di Forcella
Le storiche figure del potere criminale organizzato sono delegittimate apertamente, la polizia e la magistratura le intaccano più in profondità e le nuove leve, anche giovanissime, approfittano della disorganizzazione dei clan per prendere il potere e riorganizzarlo. Le organizzazioni criminali napoletane soffrono di una crisi di identità e rimettono tutto in discussione al fine di cristallizzarsi intorno a nuovi e più forti figure di potere. L’ultimo rapporto della DIA ci informava accuratamente sulla disorganizzazione e la frammentazione della criminalità organizzata napoletana; ma anche sul fenomeno costituente che la criminalità sta attraversando.
Come ha riferito il rapporto DIA
Per quanto riguarda le zone centrali di Napoli avevamo informato il lettore che la famiglia Mazzarella, per il tramite della famiglia Caldarelli, controllano Forcella, la Duchesca, la Maddalena, il Mercato e le Case Nuove, ma questa ormai storica situazione è messa in discussione da una nuova alleanza tra le famiglie Stolder, Ferraiuolo, Brunetti, Rinaldi.
Il quinto agguato a Forcella e i precedenti
A prova di ciò la faida che sta insanguinando i domini dei Mazzarella. Forcella è stata insanguinata dal quinto agguato di Camorra contro il boss dei Mazzarella da parte degli affiliati al nuovo clan Giuliano di Forcella. Il più grave di questi agguati è stato effettuato a piazza Mercato da due sicari sconosciuti nei confronti di Salvatore Marino, uomo di 36 anni, affiliato dei Mazzarella di Forcella. In precedenza i sicari avevano sparato colpi di pistola contro l’abitazione di Marino a Baiano, in via sant’Arcangelo, mentre tra martedì e mercoledì avevano fatto saltare in aria la peugeot della sorella.
Scopo della faccenda è spodestare l’attuale boss dei Mazzarella, cosa che non è per nulla scontata.
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