La Squadra mobile di Napoli ha catturato il baby-boss Pasquale Sibillo, anni 24 e considerato l’erede dei Giuliano assieme alle famiglie Brunetti e Amirante. Accusato di associazione mafiosa, omicidio e tentato omicidio, traffico di sostanze stupefacenti ed estorsioni, era latitante dal giugno scorso. A tradirlo un tatuaggio a un avambraccio, dove si era fatto disegnare delle carte da gioco.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, Pasquale Sibillo è stato fermato durante un controllo simulato da parte di una volante della Polizia. Il baby-boss si trovava infatti in auto con un familiare, lato passeggero. All’agente che gli ha chiesto di farsi riconoscere, questi gli ha fornito ovviamente dei documenti falsi. Il poliziotto ha poi alzato il maglioncino con la scusa di verificare se avesse qualcosa indosso. Lì ha notato subito il tatuaggio che ha sciolto tutti i dubbi. Pasquale Sibillo è stato così bloccato e arrestato.
Lo Stato ringrazia la Polizia di Napoli per l’arresto di Pasquale Sibillo
Ore dopo la cattura e non appena la notizia è girata, sono arrivati subiti i primi messaggi di congratulazioni da parte di Alfano e Renzi. Il minitro dell’Interno ha detto: “Un successo straordinario”, mentre il presidente del Consiglio ha twittato: “”Grazie alla Polizia e agli inquirenti per l’arresto di Lino Sibillo. L’Italia non è il paese degli impuniti #OrgoglioPaese”.