“Non c’è più tempo di attendere lo sviluppo indotto, bisogna rimboccarsi le maniche e impegnarsi, ciascuno nel proprio settore, per attrarre investimenti e abbattere le barriere della cultura mafiosa“. Lo ha detto Cesare Sirignano, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia, a cui, nel corso di una cerimonia a Mondragone (Caserta), è stato consegnato il premio “Venere Gold“.
Camorra, Sirignano: “La scuola deve dare fiducia ai giovani”
Secondo il pm antimafia, che per molti anni ha lavorato proprio nel Casertano, combattendo da sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, il clan dei Casalesi, “è arrivato il momento di fare sul serio, dopo gli importanti risultati raggiunti nei territori casertani: partiamo dalle enormi potenzialità del territorio e valorizziamo le numerose eccellenze che offre“, ha sottolineato Sirignano. Il pm si è poi rivolto alle amministrazioni comunali del litorale domitio “che hanno un compito gravoso ma straordinariamente importante: quello di riportare lo sviluppo in questi territori così mortificati nel tempo dimostrando che qualcosa è davvero cambiato“. Un appello, il magistrato, l’ha rivolto anche alla scuola, nelle sue diverse articolazioni: “è il luogo in cui gli sforzi devono moltiplicarsi per infondere nei giovani fiducia, speranza nel futuro e soprattutto per renderli consapevoli degli enormi vantaggi conseguenti al rispetto delle regole“.