In Campania il modello di solidarietà circolare di Spesasospesa.org

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Maschio Angioino di Napoli, incendio di origine dolosa

Si replicherà anche in regione Campania, il modello di solidarietà circolare già avviato in altre città italiane fra cui Alessandria, Afragola, Catanzaro e Perugia, che mette in rete aziende, Comuni e associazioni non Profit per la raccolta e la distribuzione di alimenti destinati a persone a rischio esclusione sociale.

Durante il lockdown, durante l’emergenza, abbiamo sentito tutti un forte senso di appartenenza e il bisogno di fare qualcosa di concreto per la città. Ognuno di noi ha messo ha disposizione quello che poteva per sostenere e aiutare le famiglie in difficoltà. Spesasospesa.org è più di una semplice raccolta di donazioni. Vogliamo dare il massimo valore ad ogni euro che viene donato. Il nostro desiderio è creare delle reti territoriali virtuose tra aziende, istituzioni, associazioni e cittadini sulla base di un forte senso civico e di responsabilità nei confronti della comunità.” Davide Devenuto, Presidente Comitato Lab00 Onlus, ideatore e promotore di SpesaSospesa.org.

La missione di SpesaSospesa.org, iniziativa ideata e promossa dal Comitato Lab00 Onlus (https://www.lab00.org), è di fornire un aiuto concreto alle persone con fragilità economica attraverso l’ottimizzazione dei fondi raccolti e la riduzione dello spreco alimentare; a tal proposito, grazie al contributo di Regusto, le imprese, le catene di distribuzione e i produttori locali possono sia donare i prodotti in eccedenza o in scadenza, sia vendere i propri prodotti a prezzi scontati, contribuendo così alla lotta allo spreco alimentare, o sostenere il progetto a livello nazionale o territoriale.

Il modello utilizzato a Napoli, come per quello umbro adottato mesi fa, sarà riproposto anche nelle altre città che hanno aderito all’iniziativa: le donazioni in denaro saranno destinate all’acquisto di alimenti a seconda dei bisogni delle strutture caritative, in questo caso di Emergency, che sul territorio napoletano è impegnata in prima persona nell’aiuto alle famiglie a rischio esclusione sociale.

Nel corso dell’emergenza Covid-19, difatti, Napoli ha potuto definire la soglia della povertà estrema nella città, che è relativa a 26.712 nuclei familiari – per un totale di circa 130mila persone. A fronte di questi dati, Spesasospesa.org ha voluto attribuire alla città napoletana un corrispettivo di 230 mila Euro.

“Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro Monica Buonanno – nel tendere una mano verso le fasce più fragili della popolazione. Dall’inizio della pandemia, non abbiamo mai fermato la macchina del sostegno e della solidarietà ricercando sempre nuove soluzioni per chi vive una situazione di difficoltà economica e sociale. Ancora di più adesso che viviamo “l’onda lunga” degli effetti del lockdown: la geografia dei bisogni è mutata, le persone vanno supportate, sono emerse nuove situazioni di povertà che vanno immediatamente identificate per non cronicizzarle. Tutto questo ci richiede di costruire strategie immediate ed efficaci, in grado di accrescere la coesione sociale fra i cittadini, la fiducia nelle istituzioni e che siano facilmente fruibili dalle persone in difficoltà. Per questo, il Comune di Napoli è lieto di far parte della rete del progetto “Spesasospesa.org” e si

impegnerà, con l’ausilio dei Servizi Sociali, affinchè tutti coloro che ne abbiano necessità possano trovare uno spazio di aiuto e ristoro”.

“Siamo felici di poter collaborare con Spesasospesa.org, che ci garantirà le forniture di cui avevamo bisogno per far partire anche a Napoli Nessuno Esclusola nostra distribuzione gratuita di pacchi alimentari e beni di prima necessità per far fronte alle nuove povertà causate dalla pandemia di Covid-19,” ha dichiarato Rossella Miccio, presidente di EmergencySecondo una recente ricerca, in Campania due persone su cinque sono a rischio di cadere in povertà. Si tratta spesso di una nuova categoria di persone, che fino ad oggi era riuscita a vivere alla giornata, e si trova quindi fuori dai radar dell’aiuto tradizionale e istituzionale. Proprio per questo era fondamentale per noi portare solidarietà a una delle città più duramente colpita dalla crisi economica provocata dalla pandemia, nella quale lavoriamo già da tanti anni con l’ambulatorio di Ponticelli.

I flussi di donazioni sono registrati e gestiti attraverso l’innovativa piattaforma di food sharing Regusto, da sempre impegnata nella lotta allo spreco alimentare che, grazie alla tecnologia blockchain integrata, tiene traccia di tutte le transazioni, i movimenti e le destinazioni degli alimenti in totale trasparenza.

“Il momento che stiamo vivendo ha rivelato quanto sia utile e importante l’innovazione digitale”, spiega Marco Raspati, CEO Regusto. “Anche noi di Regusto abbiamo sposato appieno l’iniziativa mettendo a disposizione la tecnologia e tutta l’esperienza maturata nella lotta allo spreco alimentare. La Piattaforma Regusto è il cuore tecnologico di SpesaSospesa.org ed è la prima ad impiegare la tecnologia blockchain nella lotta allo spreco alimentare.”

Ad oggi, il progetto è stato supportato da due aziende in qualità di main partners: Sorgenia, che ha coinvolto i dipendenti e la community dei propri clienti per trasformare l’energia utilizzata in cibo, ed Henkel che si è impegnata a far crescere la visibilità e la notorietà di questo importante progetto nei punti di vendita della grande distribuzione.

“Ci siamo innamorati immediatamente di questo progetto inclusivo che porta beni essenziali a chi è in difficoltà, attraverso la velocità e la trasparenza del digitale, in un perfetto esempio di tecnologia al servizio delle persone – ha commentato Marina Vecchio, Responsabile di Sorgenia per SpesaSospesa.org. Abbiamo coinvolto i nostri clienti e i nostri dipendenti, la risposta che abbiamo ricevuto è stata sorprendente: oltre 14.000 persone hanno aderito all’iniziativa e questo ci ha consentito di donare l’equivalente di quanto spenderebbe in energia, in un mese, una città di 35.000 abitanti. Siamo di fronte a un progetto circolare, capace di coinvolgere tutti per dare un aiuto concreto a chi ha bisogno, sia cittadini che piccole aziende del settore agro-alimentare”

“SpesaSospesa.org è un bellissimo concetto di solidarietà circolare che si sposa perfettamente con il nostro modo d’interpretare il concetto di cittadinanza d’impresa. Così siamo stati più che felici di partecipare con una donazione in prodotti e con una sponsorizzazione. Quello che però che ci preme di più è riuscire a far conoscere quest’iniziativa veicolando una comunicazione d’impatto nei punti di vendita della grande distribuzione in collaborazione con molte insegne che hanno apprezzato come noi lo spirito e la rilevanza sociale del progetto. Quest’iniziativa può fare molto per chi in difficoltà se saremo in tanti e se lavoreremo insieme”, affermaSilvia Gallina, Trade Marketing Manager, Responsabile per il canale GD e DO di Henkel Beauty Care.

L’ambizione di rendere l’iniziativa concreta è stata inoltre alimentata dalla piattaforma CharityStars (www.charitystars.com/SpesaSospesa) che ad oggi ha raccolto più di 500.000,00 Euro per il progetto.

SpesaSospesa.org è un’iniziativa promossa dal Comitato Lab00 Onlus, fondato da Francesco Lasaponara, consulente di startup a vocazione sociale, dagli attori Serena Rossi Davide Devenuto, dall’AD di Regusto Marco Raspati, da Flavio Barcaccia – CEO di Nexma e da Felice Di Luca, Business Developer di Synesthesia. SpesaSospesa.org è nata e si è sviluppata durante una serie di videoconferenze su zoom e ha coinvolto in breve tempo numerosi partner importanti, ricevendo adesioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Primi in Italia a sposare il progetto i Comuni di Napoli, Perugia, Alessandria, Catanzaro e Afragola che hanno già dato il patrocinio all’iniziativa. Hanno aderito successivamente all’iniziativa: Città di Castello e la Rete di Comuni Unione Montana Parma Est. È stata inoltre inserita dal Comune di Torino nel portale Torino City Love tra le azioni di solidarietà e innovazione per il territorio.