Il Museo e Real Bosco, sede principale del Campania Teatro Festival, si trasforma fino all’11 luglio in una cittadella teatrale con otto palchi
Con la prima assoluta di ‘La morte e la fanciulla’ di Ariel Dorfman, per la regia di Elio De Capitani nel cortile della Reggia di Capodimonte, a Napoli, parte domani alle 21 la quattordicesima edizione del Campania Teatro Festival, la rassegna multidisciplinare diretta per il quinto anno da Ruggero Cappuccio, sostenuta dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano.
Il Museo e Real Bosco, sede principale del Festival, si trasforma fino all’11 luglio in una cittadella teatrale con otto palchi, allestiti all’aperto e in sicurezza. Lo spettacolo di De Capitani sul dramma dei desaparecidos (replica 13 giugno) è una produzione Fondazione Campania dei Festival, Teatro di Napoli – Nazionale, e del Teatro dell’Elfo, con Marina Sorrenti, Claudio Di Palma, Enzo Curcurù.
In contemporanea in scena anche “La resistenza negata” di Fortunato Calvino, (Praterie della Capraia) sul ruolo che ebbero le donne e i così detti femminielli nelle Quattro Giornate di Napoli del 1943. (Premio San Gennaro Day, riconoscimento ad Andrea Bocelli)
La sezione Musica apre con “Avvenne a Napoli – passione per voce e piano”, omaggio di Eduardo De Crescenzo alla canzone napoletana (Giardino Paesaggistico Pastorale) , per Osservatorio ( Giardino Paesaggistico di Porta Miano) “Dov’è la Vittoria”, di Agnese Ferro, Giuseppe Maria Martino e Dario Postiglione, regia di Giuseppe Maria Martino
Al san Domenico Maggiore aprono due mostre: ‘Bestiario Teatrale – Emma Dante e la Compagnia Sud Costa Occidentale’ e ‘Epifanie 03’, curata da Antonio Biasiucci, CTF21 by-day” è il titolo delle attività che si svolgono durante il giorno nel Real Bosco, spettacoli per bambini, lezioni di Yogacanto, incontri. Per i più piccoli c’è la rassegna ‘Teatro per bambini’ a cura de I Teatrini.