Ieri il campanile di Santa Chiara era aperto, dopo 72 anni di chiusura, è stato possibile visitarlo e godere di una vista mozzafiato, tra Spaccanapoli, il Duomo, Capodimonte, San Martino, il porto ed il Vesuvio.
Poche le persone che hanno potuto godere di uno spettacolo come quello visibile dal campanile di Santa Chiara poiché si accedeva attraverso una sorta di elevatore (prima si entrava attraverso un palazzo, poi distrutto dai bombardamenti della guerra), ma, una sola mattinata è bastata a rendere l’idea di ciò che accadrà una volta che sarà riaperto definitivamente. “Una nuova cartolina di Napoli – è l’idea del presidente della II Municipalità Francesco Chirico – Immagino file e file di turisti“.
Campanile di Santa Chiara: bandito un concorso di idee
E’ stato bandito un concorso di idee dal quale verrà selezionato il progetto su cui lavorare. Sono arrivate 63 proposte da ogni parte d’Europa. La commissione formata dai docenti di architettura della Federico II Aldo Aveta, Attilio De Martino, e Alfredo Buccaro, oltre che da funzionari della soprintendenza e tecnici della municipalità, nominerà un vincitore: i lavori, dal costo di 60mila euro più un premio di 3mila, riguarderanno la scala di accesso.
Campanile di Santa Chiara: servono ancora 80mila euro
Ma non sarà questo il punto di arresto. Ci sarà bisogno di una pulizia straordinaria del monumento, le rampe di accesso dovranno essere corredate di un corrimano, l’impianto di illuminazione andrà rivisto ed il solaio impermeabilizzato. Servono circa 80mila euro ancora. “Non può essere sempre l’istituzione più piccola a tutelare i monumenti e il servizio pubblico – spiega ancora Chirico – il ministero deve darsi una mossa. Noi gli 80mila euro non li abbiamo, stiamo cercando uno sponsor, siamo motivati ad aprire per il prossimo anno. Ma il ministro Franceschini non risponde alle nostre lettere, eppure si tratta di un monumento importante“.